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CR7, esordio da urlo con doppietta

Ronaldo decisivo nel 4-1 United. Debutta anche Donnarumma

CR7, esordio da urlo con doppietta

Storie di attaccanti e di portieri, tra Inghilterra e Francia. Fenomeni e no, realizzatori di doppiette come Cristiano Ronaldo, finalmente titolari ma quasi inattivi come Gigio Donnarumma e protagonisti involontari delle glorie altrui come Freddie Woodman, 24 anni, estremo difensore del Newcastle United, figlioccio del Ct inglese Gareth Southgate e benefattore di CR7, prima per la corta respinta su tiro di Greenwood che gli ha permesso di segnare da due passi poi per il tunnel subìto sul gol del 2-1. Lo United ha poi dilagato, 4-1, contro una squadra che difendendo in 10 è riuscita per gran parte della gara a chiudere tutti gli spazi.

Ronaldo ha giocato centravanti nel 4-2-3-1 che Solskjaer ha mantenuto, accomodando quindi le doti prevalentemente da punta centrale che CR7 ha mostrato negli ultimi anni: dietro di lui il fratellone connazionale Bruno Fernandes, autore del 3-1 con un grande tiro da fuori area e proprietario ormai fisso del ruolo di trequartista. Ronaldo si è mosso abbastanza, quasi sempre virando verso il lato sinistro, ma fino al gol, al secondo minuto di recupero del primo tempo, non aveva avuto reali occasioni o lampi, mentre il 2-1 è arrivato su azione rapidissima che lo ha visto entrare in area, spostato un po' a sinistra, e proprio col sinistro battere a rete, con l'aiutone di Woodman. Delirio a Old Trafford, elettrico fin dal prepartita, persino quando CR7 è semplicemente sceso dal pullman.

E mentre Ronaldo segnava il suo primo gol un altro grande ex protagonista della Serie A, Gigio Donnarumma, faceva finalmente il suo debutto nel Psg, alla quinta giornata. L'avversaria era il Clermont, terzo a sorpresa e ancora imbattuto, ma è finita 4-0 per i parigini, che hanno imbrigliato gli ospiti colpendoli due volte con Ander Herrera poi con un fulmineo contropiede di Kylian Mbappé. L'unico momento in cui Gigio ha fatto alzare i tifosi dalla sedia è stato all'80', con un incerto controllo di un retropassaggio che lo ha costretto a calciare via il pallone prima dell'intervento di un avversario.

Gloria di squadra ma poco da lavorare per Donnarumma, che nel secondo tempo aveva alle spalle lo striscione dei tifosi parigini alla memoria di Jean-Paul Belmondo, tra i fondatori del club nei primi anni Settanta.

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