Crepe in difesa, però Conte pensa solo a Kantè

Dopo la rocambolesca vittoria con la Fiorentina il tecnico dell'Inter è pronto a sacrificare Skriniar per arrivare al centrocampista del Chelsea

Crepe in difesa, però Conte pensa solo a Kantè

Nonostante le palesi crepe emerse in difesa contro la Fiorentina, autentici squarci rammendati solo con una buona dose di fortuna, l'Inter continua a cercare di vendere Skriniar per acquistare Kanté. Conte ha scelto, deciso, chiesto: vuole il radar francese del Chelsea, esattamente come un anno fa voleva Lukaku. Visto com'è andata, Zhang ha detto a Marotta di accontentarlo. Così, l'Inter vende per acquistare. Il problema, anche per Conte, è che non riesce a vendere dove abbondano gli esuberi, ma dove sarà poi necessario acquistare qualcun altro (Smalling?).

Contro la Fiorentina, l'abbondanza in mezzo al campo è stata vincente e più importante delle falle difensive. Non parliamo poi della difesa a 4, varata nel finalissimo per far coesistere tanti giocatori d'attacco e subito congelata da Conte nel post partita. Decisiva quindi la regola dei 5 cambi, che se aveva un senso nella stagione compressa dal Covid, oggi sembra soprattutto uno strumento per favorire i più forti. A parte la Premier League, è stata adottata dai maggiori campionati: checché se ne pensi, sono i top club a decidere.

Bene ha fatto Conte ad approfittarne contro la Fiorentina, rimediando alla sciagurata formazione di partenza, ma difficilmente fra 8 giorni il centrocampo nerazzurro sarà ampio come oggi, anche a costo di regalare qualcuno. Nainggolan, Brozovic, Eriksen, Joao Mario e il convalescente Vecino sono in vendita, in un modo o nell'altro ne partiranno almeno un paio, forse 3. Conte vuole Kanté da affiancare a Barella, Sensi e Vidal, più Gagliardini e a chi resta dei 5.

L'obiettivo è trovare i 50 milioni da pagare per Kanté. Lampard, attuale allenatore del francese campione del mondo, dopo il pareggio in rimonta col WBA (da 0-3 a 3-3, Kanté titolare come sempre) non ha chiuso al trasferimento, anzi («vedremo di trovare una soluzione che vada bene a tutti»): anche il ricco Chelsea deve in qualche modo recuperare risorse dopo un'estate da cicala.
E per trovare i 50 milioni, fino a lunedì prossimo, mezza Inter rimane in vetrina, col prezzo al collo.

Compreso Perisic, che ai buoni propositi della vigilia, suoi e di Conte, con la Fiorentina ha opposto una pessima partita, risollevando nel tecnico il dubbio che davvero possa giocare in quel ruolo a tutta fascia (Chiesa nel frattempo ringrazia).

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