Crisi Ucraina, la Russia potrebbe perdere la finale di Champions

Almeno per ora la finale resta programmata per il prossimo 28 maggio a San Pietroburgo. Intanto avanza l'ipotesi di spostare l'evento allo stadio di Wembley

Crisi Ucraina, la Russia potrebbe perdere la finale di Champions

I tabloid inglesi non hanno dubbi: se la Russia dovesse invadere l'Ucraina (ipotesi sempre più probabile dopo l’ingresso delle truppe russe nel Donbass) l'Uefa non avrà altra scelta che spostare la finale di Champions League in programma a San Pietroburgo il 28 maggio.

Proprio così, la tensione crescente in Ucraina dopo il riconoscimento da parte del presidente russo Vladimir Putin delle due Repubbliche di Lugansk e Donetsk potrebbe avere delle ripercussioni anche sulla finale di Champions League, prevista il 28 maggio prossimo alla Grazprom Arena di San Pietroburgo.

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, l'Uefa sta seguendo l'evolversi della situazione e non esclude di trasferire il match altrove nel caso in cui Putin non dovesse fermare l'escalation. Sentita dall'agenzia tedesca Dpa sulla crisi tra Ucraina e Russia, l'Uefa ha però assicurato di non aver alcun piano al momento per spostare la sede della finale di Champions. L'organo di governo del calcio europeo ha però precisato di avere intenzione di valutare attentamente la situazione, riservandosi dunque la possibilità di adottare eventuali provvedimenti in futuro.

La Russia ha ospitato l'ultima volta la finale di Champions League nel 2008, quando il Manchester United di Cristiano Ronaldo superò il Chelsea ai rigori allo stadio Luzhniki di Mosca. Il Paese ha ospitato anche i Mondiali 2018, vinti dalla Francia mentre San Pietroburgo ha accolto un numero selezionato di partite in occasione di Euro 2020, poi posticipato al 2021. L'Ucraina ha ospitato invece più di recente una finale di Champions League, quella in cui il Real Madrid sconfisse il Liverpool 3-1 a Kiev nel 2018.

Un'alternativa potrebbe essere spostare la finale 2021-2022 e più precisamente in Inghilterra, allo stadio di Wembley. D'altro canto il governo inglese è ormai partner fidato di Ceferin e ci sono pure ottime chances che in finale arrivino due squadre di Premier. A questo proposito il primo ministro Boris Johnson avrebbe già dato la sua disponibilità a ospitare l'evento. È stato stimato che ospitare la finale della Champions League porterebbe alla città ospitante introiti pari a oltre 60 milioni di sterline, circa 72 milioni di euro.

In ogni caso non sarebbe la prima volta che la finale di Champions League viene spostata. Lo scorso anno il derby inglese tra Chelsea e Manchester City venne trasferito da Instanbul allo Estadio Dragao di Oporto, in Portogallo, a causa dell'emergenza Covid.

La Turchia infatti nel 2021 rientrava nella lista dei Paesi ad alto rischio stilata nel Regno Unito, condizione che avrebbe impedito ai tifosi delle due squadre di volare a Instanbul per seguire la finale.

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