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Il cuore degli azzurrini sbatte sul rosso

L'Under 21 crolla solo nei supplementari dopo l'espulsione di Lovato

Il cuore degli azzurrini sbatte sul rosso

Sembrava poter essere una rimonta da favola, ma si è rivelata un po' come la storia della volpe con l'uva, con l'Under 21 di Nicolato a guardare la semifinale europea che non riesce a raggiungere. E che si assolve pensando che in fondo è colpa di quel suo figlio adottivo che ha il nome di Dany Mota Carvalho, attaccante del Monza cresciuto tra Chiavari e Torino. Il portoghese schianta gli azzurrini sfoderando tutto il proprio repertorio: elegante rovesciata di destro al minuto 7, anticipo di suola e violento sinistro alla mezzora. Poi rosso provocato a Lovato al primo dei supplementari. Tutto sotto gli occhi del presidente Uefa Ceferin, che dopo il caso Superlega sogghigna nel vedere come la Juventus si sia lasciata sfuggire un talento così.

A Lubiana, nella serata che vale il pass per la semifinale con la Spagna (2-1 alla Croazia), l'Italia lascia fuori Cutrone e si affida al tandem Raspadori-Scamacca. Con il primo zavorrato dal pre-ritiro con la Nazionale maggiore. Il Portogallo colleziona 6 corner, ma si fa pugnalare dal gol di Pobega sul primo tiro italiano dalla bandierina, proprio allo scadere dei primi 45: Rovella calcia, Frattesi allunga e il centrocampista dello Spezia la butta dentro da due passi. Nel fandango lusitano, i giocatori di Rui Jorge danzano sulla palla. Gli italiani non tengono il tempo e si schiacciano i piedi: Raspadori e Scamacca si trovano per la prima volta al 39', replicano due minuti dopo con azione rugbistica da sinistra a destra. L'Italia slegata e insicura del primo tempo non è quella della ripresa. All'8' Sala mette in mezzo per Frattesi, che di testa incorna con violenza: Diogo Costa para con un intervento che vale un gol. Al 13' Gonzalo Ramos infila il 3-1 con un piatto destro, Scamacca la riapre due minuti dopo su assist di Frattesi. A 10 dalla fine Cutrone entra e ci mette 8 minuti a girare la caviglia destra sul primo palo e siglare il 3-3 che vale i supplementari.

In inferiorità, l'Italia capitola nel secondo supplementare sui gol di Jota e Conceicao. In mezzo ancora un brivido con Cutrone, con la girata esce di pochi centimetri.

Ma il finale da felici e contenti è solo portoghese.

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