Il cuore ucraino non basta. Finisce il sogno Mondiale

Decisivo un autogol, in Qatar ci va il Galles. Applausi e rimpianti per Malinovskyi & Co.

Il cuore ucraino non basta. Finisce il sogno Mondiale

Sfuma all'ultimo chilometro il Mondiale per l'Ucraina, in Qatar a novembre ci andrà il Galles dopo la vittoria per 1-0 nello spareggio di ieri a Cardiff. Grossissima delusione per Malinovskyi e compagni, a cui non sono mancate le occasioni, tutte sventate da un gigantesco Hennessey, portiere del Galles.

Meglio l'Ucraina fin dall'avvio, i padroni di casa cominciano subito con le maniere forti e Allen ci impiega solo 2 minuti per vedere il primo cartellino giallo. Ci sarebbe anche il vantaggio di Malinovskyi con la solita perfida punizione mancina, ma il suo tiro era stato scoccato prima del fischio dell'arbitro, quindi tutto annullato. Prima mezz'ora comunque totalmente di marca ospite, con il portiere Hennessey chiamato agli straordinari soprattutto su Zinchenko, il ragazzo a cui il Manchester City pare abbia impedito fisicamente di andare a combattere contro i russi. Per due volte il trequartista che Guardiola fa giocare come terzino sinistro sfiora il vantaggio e per due volte Hennessey, che risulterà il migliore in campo, si supera.

Come spesso succede in questi casi, però, il Galles passa in vantaggio nel momento migliore dei rivali. Punizione velenosa di Bale dai 25 metri verso l'area, Yarmolenko tenta un improbabile intervento in tuffo di testa e segna nella sua porta beffando Bushchan. Sullo stesso Yarmolenko forse ci starebbe un rigore, con Allen che non lo vede e gli pesta un piede in area, ma nemmeno il Var ritiene opportuno assegnare il tiro dagli undici metri.

Ripresa più equilibrata, l'Ucraina arruffa un po' la sua manovra e il Galles ha vita abbastanza facile nell'appoggiarsi ai suoi due fuoriclasse, Bale e Ramsey. Incredibile come questi due giocatori abbiano ricoperto un ruolo assolutamente marginale rispettivamente al Real Madrid e alla Juventus (poi ai Rangers) salvo poi riscoprirsi indispensabili in Nazionale. Clamorosa in particolare la differenza di rendimento di Bale, che ai blancos ha continuato a percepire il suo stipendio faraonico da 2,5 milioni al mese quasi senza scendere in campo e finendo praticamente come un reietto.

All'Ucraina non rimane che un disordinato ultimo assalto che si risolve in un nulla di fatto. È anzi il Galles a sfiorare il raddoppio con Johnson, entrato nel secondo tempo, che centra il palo. C'è tempo per un altro paio di mezzi miracoli di Hennessey prima del fischio finale.

Per i britannici si tratta comunque di un risultato storico, visto che era dal 1958 che non si qualificavano al Mondiale: allora si fermarono ai quarti di finale davanti al Brasile di Pelé, in campo c'era John Charles, grande attaccante juventino. Stavolta saranno in un girone particolarmente anglofilo con Inghilterra, Usa e Iran.

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