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Dai colpi di Thiem al gas di Quartararo I decani sotto attacco non si arrendono

Australia: ko Nadal dopo Federer. Ma lo sport è sempre più «vecchio»

Dai colpi di Thiem al gas di Quartararo I decani sotto attacco non si arrendono

Un campione è per sempre. Anche se il tempo passa per tutti e i giovani sono in agguato. Vogliono fagocitare i vecchi idoli, diventando quelli nuovi. Come l'attacco al potere di Fabio Quartararo, che alla Yamaha ha messo all'uscio Valentino Rossi, o l'exploit di Dominic Thiem agli Australian Open, dove prima ha eliminato il numero uno al mondo Nadal e poi si è preso la finale di domani contro Djokovic. Ma un campione è per sempre perché intere generazioni ne restano innamorate, sulla pietra rimangono scolpiti primati e pagine di storia a dispetto dell'età.

I decani per eccellenza valgono il prezzo del biglietto, danno in pasto ai tifosi record e giocate spettacolari come dimostrano esempi viventi del calibro di Federer, Ibrahimovic e LeBron James. Quest'ultimo ha da poco spento 35 candeline, ma si è anche tolto lo sfizio di toccare quota 33.655 punti in Nba e diventare il terzo miglior marcatore di sempre, dietro a Malone e Abdul-Jabbar: uno sceneggiatore spietato ha fatto sì che King James superasse in questa classifica Kobe Bryant proprio qualche ora prima dello schianto in elicottero che si è portato via il Black Mamba. Il cui ultimo messaggio di congratulazioni su Twitter è proprio per LeBron: «Con tanto rispetto, fratello».

A 38 anni Ibrahimovic è ancora capace di riempire San Siro, di resuscitare un Milan relegato all'oblio prima della sosta natalizia. A distanza di otto anni, come se il tempo si fosse fermato, è tornato a far gol con la maglia rossonera e ha contagiato anche il gruppo di Pioli, reduce da cinque vittorie e un pareggio dal suo arrivo. Mercoledì prossimo saranno 35 anni per Cristiano Ronaldo, furioso quando Sarri lo toglie dal campo e ancora affamato, ostinato come il primo giorno: a Napoli è andato a segno per l'ottava partita di fila, l'ultimo bianconero a riuscirci fu Trezeguet nel 2005 e CR7 aveva completato il medesimo filotto già nel 2014. Anche qui, il tempo che passa è solo un numero. Il 2020 si è aperto addirittura con un trionfo all'età di 58 anni, ossia il successo di Carlos Sainz alla Dakar. Lo spagnolo ha vinto 4 tappe e poi si è imposto davanti a tutti per la terza volta in carriera nella corsa rallistica, stavolta con la Mini, dopo le vittorie con Volkswagen e Peugeot.

L'asticella è destinata ad alzarsi sempre di più. Sono cambiate le metodiche d'allenamento, è aumentata l'aspettativa di vita, ci sono abitudini alimentari differenti e ormai si lavora in modo ossessivo su ogni aspetto. Se un tempo certi infortuni mettevano a rischio la carriera, adesso si recupera sempre più velocemente e i fuoriclasse migliori sono aziende viventi, che restano sulla cresta dell'onda finché ce n'è. Gli Australian Open hanno rilanciato i primati di Federer e Serena Williams, due che mettono assieme 43 Slam in carriera e vantano 38 anni a testa. L'americana ha vinto un torneo negli ultimi quattro decenni, cominciando nel febbraio 1999 all'Open di Francia indoor a Parigi. Non ha ancora smesso.

E non è dato sapere quando succederà.

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