Dallo scandalo a luci rosse a uomo decisivo Il Real e Zidane ritrovano il talismano Isco

Al centro di un caso di violenza, lo spagnolo riesce a non far rimpiangere l'infortunato Bale e può essere l'arma segreta in Champions con il Napoli

Dallo scandalo a luci rosse a uomo decisivo Il Real e Zidane ritrovano il talismano Isco

Ha stretto i denti, accettando di giocare persino nel trivote di centrocampo disegnato da Zidane, per non perdere la fiducia di Zizou e allontanare un'estate d'inferno, culminata con uno scandalo a luci rosse. Il 24enne Isco è l'arma segreta del Real Madrid anti-Napoli: è andato a segno sabato contro l'Osasuna, ha totalizzato 5 gol nella Liga, è spesso uomo-assist, ma soprattutto sta sostituendo un pezzo da novanta, costretto ai box per infortunio, come Gareth Bale. La strada dell'ex bambino prodigio di Benalmádena sembra in discesa, ma soltanto sei mesi fa una maglia merengues stava per diventare un sogno proibito. Sul fronte offensivo Bale, Morata e Lucas Vazquez tarpavano ogni volo pindarico di Isco e un prestito al Malaga (che l'aveva acquistato nel 2011 dal Valencia rivendendolo al Real per 36 milioni di euro) appariva un'operazione destinata ad andare in porto. Se non altro per allontanarsi dai riflettori dopo lo scandalo delle baby squillo che l'aveva travolto assieme al portiere dello United De Gea e all'attaccante basco Muniain. L'iter giudiziario non si è ancora concluso, i tre avrebbero avuto nel 2012 rapporti sessuali con una ragazza (che sostiene di non essere stata consenziente) della scuderia del re del porno spagnolo Ignacio Torbe.

«Se non fosse stato per mio padre, forse oggi sarei tornato a Malaga, a lottare per un piazzamento in Europa League - confida -. Quando ho visto che anche James Rodriguez aveva difficoltà a mettersi in luce con Zidane ho capito che i miei giorni a Madrid si stavano esaurendo». E invece babbo Paco l'ha preso a muso duro, spiegandogli di tirar fuori gli attributi. Isco ha sfruttato l'abilità di palleggio e la corsa per dimostrare di poter fare la sua parte anche nelle terre di mezzo. E così, in attesa di un'occasione in attacco, ha iniziato a giostrare sempre con maggior convinzione sulla linea mediana a fianco di Kroos e Modric, relegando in panchina Kovacic e Casemiro: «Quando si è fatto male Bale, ho capito che era arrivato il momento di mostrare che potevo sostituirlo nel ruolo di attaccante esterno».

Il resto è una storia di numeri, gol, pagelle allettanti anche per chi ha scommesso su di lui nel "fantacalcio" iberico, e le lodi di Lopetegui, l'attuale ct della nazionale.

Per il selezionatore Isco ha le caratteristiche per diventare il nuovo Iniesta, ma all'ex valenciano basterebbe fare la differenza contro il Napoli, per sentirsi giocatore da Real e non la ruota di scorta pagata a peso d'oro. Magari regalando un nuovo dispiacere a Morata, che proprio domenica si è lamentato con Zidane per le troppe panchine.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica