Tony Damascelli
Gioca la Spagna ma il problema è De Gea. Che testa ha il portiere del Manchester United? Come sta vivendo l'uomo accusato di abusi sessuali? Un lampo nel cielo spagnolo, temporale improvviso, il gruppo si è compattato attorno a De Gea, oggi contro la Repubblica Ceca tocca comunque a lui anche se Iker Casillas ripensa al proprio passato fortunato o forse da jettatore, come qualcuno sussurra. Perché? Alla vigilia del mondiale del 2002 il titolare era Canizares, il quale, dopo una doccia aveva pensato di farsi cadere su un piede un flacone di profumo che lo ferì profondamente, costringendolo a cedere il posto. Qualche anno dopo prima della finale di coppa contro il Bayer Leverkusen toccò a Cesar finire in mutua e Casillas fu l'eroe della vittoria. Nel duemila e quattordici, mondiale brasiliano, idem come sopra con l'infortunio di Valdes e promozione tra i pali del consorte della guapa Carbonero.
Non so con quali corni, ferri di cavallo, sia andato a nanna De Gea ma so che Del Bosque si è detto sicuro che il suo portiere sarà più forte di prima. La Spagna non ha prime donne, sembra aver smarrito lo strapotere del suo passato prossimo, a parte quelle ovvie di De Gea è nelle mani di Iniesta che è al paso doble, vuole bissare il titolo già conquistato ma sa che a sostenerlo non ci sono più i sodali di un tempo, Xavi fra tutti. Poi c'è Morata il cui presente è incerto ma il futuro ancora di più. La Juve può adottare una inedita recompra? Forse. Torna a Madrid e manda a casa Benzema con tutti i guai legali? Si trasferisce nella Premier dove pagano fior di sterline? Può darsi. Intanto è la nuova realtà della Spagna, più di Torres che a forza di vivere di rendita ha bruciato tutto il patrimonio. Mi auguro che nessuno parli e scriva di un tichitaca (da pronuncia) rivisto e corretto, non se ne può più del cholismo e del guardiolismo, preferisco il delbosquismo, se mai esista una identità tattica del gordo tecnico spagnolo che ieri ha provocato risate generali alludendo a De Gea: «Penso che abbia superato l'età della pubertà».
Resta il quiz fino all'ultimo minuto. Intanto preoccupa la Croazia che era già una compagna di viaggio fastidiosa ma a mettere paura c'è Modric, il genio del Real. Un parente acquisito pronto alla beffa, il 21 giugno a Bordeaux.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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