La Dea "senza storia" ultima speranza Champions

Gasperini alla prova del Psg che vale il triplo della sua squadra: l'Atalanta sogna un altro ribaltone

La Dea "senza storia" ultima speranza Champions

L'Italia in Europa è ormai solo nerazzurra. Con uno strano ribaltamento di posizioni che è lo specchio di questa stagione strana e, speriamo, irripetibile. Speriamo irripetibile per il maledetto virus, ovviamente, non certo per l'exploit dell'Atalanta che ormai si è abbonata ai quartieri alti del campionato e si sente a casa anche in coppa Campioni, già riconquistata anche per il prossimo anno. La Dea, dunque, è ormai rimasta sola a difendere l'onore d'Italia in Champions, mentre gli altri nerazzurri, già eliminati a dicembre dalla coppa principale, cercano almeno di consolarsi rincorrendo l'Europa league.

Nell'anno dei ribaltoni, insomma, il nerazzurro pesante è quello di Bergamo e l'Italcalcio che si affida alla squadra di Gasperini è molto lontano da quello di inizio stagione in cui Andrea Agnelli si lasciava scappare la gaffe sull'ingiustizia di «un'Atalanta senza storia qualificata in Champions e invece la Roma che ha contribuito a tenere alto il ranking italiano, costretta a stare fuori». Chissà che cosa ne pensa adesso il presidente bianconero, alla luce dell'ennesimo flop nella coppa proibita, con una Juve per giunta eliminata dal Lione dopo l'Ajax, insomma non dal Liverpool, dal Real, dal Barça e nemmeno dal Paris St Germain che mercoledì sera rischierà le penne proprio contro Papu Gomez e compagni

Già, Bergamo contro Parigi. Sembra fantacalcio e invece è il primo quarto di finale che andrà in onda in questa Champions messa in isolamento a Lisbona. La sana provincia italiana contro la grandeur di una delle grandi capitali europee e mondiali. Percassi contro Al Khelaifi, centri commerciali contro petrodollari, una rosa da 266 milioni di valore complessivo contro 786 dei francesi, 36 milioni di ingaggio per un solo immenso giocatore (Neymar) contro la stessa cifra spalmata per stipendiare tutta l'Atalanta.

Insomma, Gasp dovrà cercare l'impresa del secolo contro questi numeri impossibili, ma non va nemmeno dimenticato che in fondo la Dea nerazzurra in questa Champions è stata anche aiutata dalla collega bendata. A partire da quella doppietta fuori tempo massimo dello Shakhtar a Zagabria che rimise incredibilmente in gioco un'Atalanta già praticamente eliminata.

E così, se Gasperini dovrà fare a meno di due protagonisti come Ilicic e Gollini, si scopre che il collega Tuchel sta peggio perché si è visto azzoppare Verratti, non avrà Di Maria squalificato e dovrà fare a meno di due difensori fondamentali come Kehrer e Bernat, mentre il prodigio Mbappé potrebbe essere recuperato solo per la panchina. Insomma, speriamo che gli astri possano essere ancora allineati sopra Bergamo. Almeno quella calcistica.

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