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Il "derby" di Diego e le prime volte di Rino

Il "derby"  di Diego e le prime volte di Rino

È la prima volta per tutti. Napoli-Barcellona è il primo confronto ufficiale tra queste due squadre, tra due città che sono più vicine di quanto dica la geografia, bagnate dallo stesso mare e legate soprattutto da uno dei più grandi giocatori della storia, Diego Maradona. Napoli-Barça può essere proprio considerato il derby del Pibe, ma se al Camp Nou il mito di Dieguito si è annacquato tra tanti altri fenomeni (Cruijff, Ronaldo, Ronaldinho, Eto'o, Neymar, eccetera, fino a Leo Messi) al San Paolo è ancora un culto inarrivabile, tenuto vivo anche dagli eroi di oggi come ha detto Lorenzo Insigne. Napoli-Barcellona, dunque, è anche la prima volta di Messi a casa di Maradona e a Napoli la cosa è percepita addirittura con entusiasmo, eccitazione, ma anche con timore, perché se Leo è l'erede di Diego, solo qui sanno veramente che cosa può significare questo parallelo. È anche la prima volta di Rino Gattuso da allenatore in Champions, lui che l'anno scorso l'ha mancata con il Milan per un solo punto e nove mesi dopo se la ritrova come regalo del suo vecchio maestro Carlo Ancelotti. Ed è la prima volta di Gattuso contro Messi, perché se Rino da giocatore ha affrontato i blaugrana sei volte in Champions (2 vittorie, 2 sconfitte e 2 pari), in campo la Pulce l'ha solo sfiorata, nel senso che il 17enne Messi era seduto in panchina di fianco a Rijkaard, nel 2004, mentre Rino all'andata e al ritorno nella fase a gruppi riservava le sue cure a Ronaldinho e Xavi Hernandez.

Ma quella con il Barça è soprattutto la grande occasione per Gattuso, Insigne e soci di dare una svolta a una stagione troppo brutta per essere targata Napoli. Gli ottavi di Champions sono stati l'unico lampo di Ancelotti in una stagione piena di amarezza. Adesso tocca a Rino sfruttare al meglio questo grande regalo.

Se lo merita anche Carlo.

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