Sarà un derby sicuramente anomalo quello di domenica prossima fra Inter e Milan. Perché non ci saranno i tifosi più caldi dell'Inter, quelli della curva. Quegli stessi tifosi che, ogni anno, si impegnano alla morte nella sfida coi "cugini" rossoneri per portare a casa il titolo della coreografia più bella. La Nord, infatti, resterà chiusa: lo ha deciso il giudice sportivo in relazione ai cori di alcuni supporter nerazzurri contro i tifosi napoletani durante la partita Napoli-Inter, nel posticipo di domenica.
Questo il coro che è stato sanzionato: "Napoli m.., Napoli colera sei la vergogna dell'Italia intera, puzza di m... puzza di cani, stanno arrivando i napoletani...". Da anni lo si sente cantare in diversi stadi d'Italia. Ma da qualche mese la musica è cambiata e frasi di questo genere non vengono più tollerate.
L’Inter giocherà senza il supporto dei tifosi della Nord anche la partita casalinga successiva al derby (Inter-Chievo, in programma il 13 gennaio). Alla sanzione comminata per i cori contro i napoletani, infatti, si somma anche quella che rimediata dai nerazzurri dopo il match con il Torino (anche in quel caso per cori discriminatori contro i napoletani), che era stata sospesa con la condizionale per un anno in base alle nuove norme. Il club di Thohir dovrà pagare anche una multa di 50 mila euro per il comportamento tenuto dai propri tifosi a Napoli, definito - nella nota del giudice - inequivocabilmente discriminatorio per origine territoriale.
Stessa sanzione anche per la Roma, la cui curva resterà chiusa per la sfida interna contro il Catania e di tutte e due le curve contro il Genoa. Il club giallorosso paga il comportamento della maggioranza dei circa 1.700 sostenitori che domenica scorsa occupavano il terzo anello verde della curva Nord di San Siro: per ben due volte hanno intonato a gran voce questo coro: "Rossoneri squadra di neri". Sanzionati anche i ripetuti "buu" all'indirizzo di Mario Balotelli.
Punita anche la curva della Lazio, alla quale però - essendo il primo richiamo - la pena viene sospesa per il periodo di un anno
con l’avvertenza che, in caso di analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione. Lo stesso che è accaduto alle tifoserie di Inter e Roma.
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