Il battesimo è fissato per domani sera, lunedì 8 giugno, san Medardo, potrebbe diventare il patrono del prossimo Milan. Perché quella è la sera in cui può e deve nascere, nel suo schema essenziale, il piano di rilancio del club appena premiato a Berlino con una pergamena che ne ricorda i 7 trionfi continentali. Silvio Berlusconi, dopo aver confermato nuovamente l'importanza dell'accordo con Mr Bee («La vendita del merchandising potrà aumentare i fatturati del Milan garantendo le risorse con cui potrà competere con le squadre più forti per tornare ad essere protasgonista in Italia e nel mondo»), darà la missione ad Adriano Galliani e spiegherà al suo ad il testo dell'intesa appena raggiunta con Taechaubol. In quel testo è fatto esplicito riferimento al prossimo calciomercato poiché, nell'attesa che i due team di professionisti perfezionino la trattativa, il Milan dev'essere smontato e rimontato, con un rafforzamento che non può più essere quello immaginato negli ultimi tre anni, fatto di parametri zero. Il socio thailandese si è impegnato a pagare a Fininvest, in cambio del suo 48%, l'ingente cifra di 480 milioni nel giro di un anno ma la cassa del club ha bisogno di un immediato finanziamento per far fronte alla prossima stagione. E per evitare l'impasse che strozzerebbe l'attività, l'azionista ha deciso di mettere a disposizione del Milan, sotto forma di prestito, la cifra di 150 milioni che sarà restituita in occasione della quotazione alla borsa asiatica, quindi nel giro di 12-18 mesi al massimo. Ecco dunque il tesoretto col quale si potrà affrontare un mercato adeguato ai programmi berlusconiani che prevedono l'immediato ritorno in Champions league. D'altra parte, ha ricordato ieri lo stasso Berlusconi, «il Milan sarà sempre collegato come affare di cuore alla mia famiglia».
A Berlino Adriano Galliani ha incontrato tutto il calcio presente alla finale di Champions e nelle pieghe della due giorni berlinese si è intrattenuto a lungo con Mino Raiola, agente di Pogba e di Ibrahimovic. Inutile fare domande sull'argomento trattato, altrettanto inutile chiedere conferme agli interessati: qui bisognerà attendere che maturi la trattativa e il consenso delle parti. Le premesse ci sono tutte, comprese le battute di Silvio Berlusconi. Altro incontro di lavoro quello avuto con Nelio Lucas, del fondo Doyen, conosciuto in passato in occasione dell'arrivo di Kakà da Madrid. Anche qui panoramica sui possibili obiettivi e aggiornamenti sul conto di Kondogbia, centrocampista del Monaco finito anche sotto i riflettori dell'Inter. Nelle stesse ore, prima di essere presentato ufficialmente, anche Sinisa Mihajlovic è al lavoro per completare la squadra di collaboratori che lo seguirà a Milanello dove è stato accolto da un paio di giudizi positivi del presidente Berlusconi. I due, come si è capito al volo mercoledì scorso, hanno trovato immediata sintonia. Dell'attuale staff tecnico lasciato in eredità da Pippo Inzaghi rimarrà solo il preparatore dei portieri, Alfredo Magni. Con lui Diego Lopez ha compiuto evidenti miglioramenti e Abbiati, nella stagione, non ha avuto un solo infortunio muscolare. L'intento è quello dichiarato di voltare pagina in tutti i sensi e di procedere a un autentico ribaltone. Al seguito del tecnico proveniente dalla Samp ci saranno Bovenzi (già all'Inter con Mancini), il tattico De Leo, Manzi, un ricercatore universitario che ha collaborato con la Nasa, Sakic il secondo e l'osservatore Baldi (ha lavorato al Napoli).
Più che uno staff è una specie di plotone militare: riunioni ogni giorno, studio attento della propria partita e di quella dell'avversario, usano in particolare la video-analisi con trasformazioni sul campo in esercitazioni quotidiane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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