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Diritti tv 2018-2021, la Lega Serie A ha deciso: rescissione con Mediapro

La Lega Calcio di Serie A, con i diciassette club aventi diritto di voto, ha deciso per la risoluzione del contratto con Mediapro che ha ora una settimana di tempo per evitare la rescissione versando 1,2 miliardi di euro

Diritti tv 2018-2021, la Lega Serie A ha deciso: rescissione con Mediapro

Giornata importantissima per quanto riguarda i diritti televisivi del campionato di Serie A per il triennio 2018-2021. Mediapro, proprio all'ultimo, è riuscito a trovare delle garanzie supplementari e si è detto pronto a versare 186 milioni di euro, come garanzia, per prendersi i diritti tv, in aggiunta rispetto alla prima rata di luglio da 203 milioni di euro anche se questa garanzia è naturalmente condizionata dalla possibilità per il gruppo spagnolo di poter commercializzare i diritti. In questo momento c'è anche un ricorso pendente presso il Tribunale di Milano che aveva annullato il bando perchè non correttamente formulato e caratterizzato dalla presenza di violazioni dei principi antitrust. Mediapro ha chiesto in via ufficiale alla Lega Serie A di creare un canale telematico sul quale trasmettere le partite del campionato di Serie A.

In Lega calcio, proprio oggi, i vari club sono stati chiamati a votare su tale questione dei diritti televisivi ma le diciassette società aventi diritto di voto hanno deciso all'unanimità di rescindere il contratto con Mediapro, dopo i problemi degli ultimi mesi con la Lega che ora riaprirà le trattative sia con Sky che con Perform con anche il gruppo spagnolo che potrà decidere di partecipare al prossimo bando in modo tale da poter trasmettere solo alcune della partite di Serie A su altre piattaforme. La maggior parte delle società hanno voluto la risoluzione del contratto con Mediapro, non ritenendo sufficienti le garanzie presentate dal gruppo spagnolo che in realtà ha ancora sette giorni di tempo per versare 1,2 miliardi di euro per evitare la rescissione del contratto. Infine, la Lega calcio ha anche eletto la proprio governance con Claudio Lotito, numero uno della Lazio, e Giuseppe Marotta, amministratore delegato bianconero che sono stati eletti per quanto riguarda il consiglio Federale.

Eletto anche il consiglio che sarà composto da Antonello, Inter, Fassone, Milan, Percassi jr, Atalanta, e Campoccia, Udinese.

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