La domenica dei sorpassi. Inzaghi e José pagano dazio

Domenica di sorpassi, Juventus e Lazio superano Inter e Roma sul campo e in classifica

La domenica dei sorpassi. Inzaghi e José pagano dazio

Domenica di sorpassi, Juventus e Lazio superano Inter e Roma sul campo e in classifica. Strana la sfida di Torino, disarmante il ritmo del cosiddetto derby d'Italia, Inter più presente nel primo tempo e Juventus lenta, confusa e impaurita, impressione di serata modesta ma la ripresa ha offerto un altro film là dove l'Inter ha smarrito ritmo e gioco, soprattutto assente in attacco consentendo alla Juventus di crescere, di prendere campo, soprattutto sul proprio fianco sinistro con il lavoro di Kostic e di Rabiot. Il gol del francese ha svegliato la partita, Fagioli ha ribadito di essere una realtà alla quale Allegri non può e non deve rinunciare, il ragazzo ha personalità e spavalderia. Si sono visti i limiti, già segnalati, del gruppo di Inzaghi, molto nervoso Barella con i suoi compagni e cambi bizzarri del tecnico piacentino. La vittoria è vitamina incredibile per la squadra bianconera e forse taglia i nerazzurri dalla corsa. Un derby non bello quello di Roma ma vinto, con merito, dalla sola squadra che almeno è consapevole dei propri limiti, in assenza dei suoi due migliori interpreti, Immobile e Milinkovic Savic. La Lazio supera in classifica la Roma e va al terzo posto mentre Mourinho non può lamentarsi di nulla se non della presunzione di Ibanez e anche di una propaganda che lo celebra come grande allenatore ma non di certo per le sue lezioni tattiche. La Roma ha giocato un football scarabocchiato, una traversa colpita da Zaniolo in cento minuti di fuffa, confusione, zero idee e cinque cambi per tentare una rimonta di passione e non di fosforo. Le fatiche del giovedì di coppa si sono sentite su tutte e due le formazioni, Orsato ha diretto come soltanto lui sa, facendosi rispettare a differenza di alcuni suoi colleghi che necessitano dell'aiuto del Var anche quando vanno in bagno.

Giornata positiva per il Monza che si sistema meglio in classifica e nuova sconfitta del Torino che non cresce mai. Questa sarà l'ultima settimana di serie A, poi vacanze forzate fino al 4 di gennaio, roba da non crederci.

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