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Donnarumma e la chat con i compagni di nazionale: "Ecco cosa ci diciamo..."

Il portiere rivela i messaggini con i compagni. All'orizzonte la sfida decisiva per il Mondiale

Donnarumma e la chat con i compagni di nazionale: "Ecco cosa ci diciamo..."

Gigio Donnarumma è stato scelto da Mauricio Pochettino come titolare nella sfida di Champions League contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti e l'ex portiere del Milan non ha di certo sfigurato anche se i blancos, per merito dei parigini, hanno avuto poche chance per colpire. A decidere il match del Parco dei Principi ci ha pensato Kylian Mbappé con una prodezza che ha lasciato di sale Courtois e compagni anche se la qualificazione è ancora in bilico con la sfida di Madrid che si giocherà tra tre settimane.

Una squadra spaziale

Donnarumma, ai microfoni di Sky, ha commentato la partita ed ha elogiato il suo compagno di squadra Mbappé: "Kylian è uno spettacolo in campo e fuori, un alieno". Donnarumma ha poi elogiato tutto il gruppo: "Abbiamo tanti calciatori bravi che possono risolvere le partite e Mbappé è uno di questi. Siamo contentissimi, era molto importante vincere e abbiamo fatto una bellissima partita. Potevamo fare gol prima ma la palla non voleva entrare, poi ci ha pensato Kylian".

Capitolo nazionale

A Gigio è stato però anche chiesto dei playoff che giocherà da titolare con la maglia della nazionale italiana contro la Macedonia del Nord e in caso di vittoria contro la vincente di Portogallo-Turchia. L'ex numero uno del Milan si è detto fiducioso ed ha svelato un retroscena su una chat di gruppo tra i vari componenti della nazionale: "Posso dire che siamo carichi, nella chat di gruppo ci sentiamo sempre e ci mandiamo messaggi ogni giorno. Ci diciamo che sicuramente siamo e torneremo più forti di prima e andremo al Mondiale".

Mancano ancora alcune settimane agli spareggi per Qatar 2022 ma c'è la convinzione che la squadra di Mancini, campione d'Europa in carica, possa e debba dire la sua prima di arrendersi: sarebbe la seconda mancata qualificazione consecutiva e poco accettabile per una nazionale come quella azzurra che ha vinto quattro mondiali e due Europei.

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