Fabio Fognini calciatore, anche se solo in Promozione, ricorda un po' il Gene Gnocchi smanioso di debuttare nel Parma, a 52 anni: fu tesserato nella prima stagione di presidenza Ghirardi ma neanche andò in panchina, era una mossa pubblicitaria per il club; come per il numero 16 del tennis mondiale, ieri debuttante nel Taggia, paese ligure famoso per le olive. Le migliori racchette giocano a pallone per beneficenza con i vip, in promozione però i contrasti sono veri e allora Fognini in settimana si è preparato ad hoc, per imporre la condizione fisica dello sportivo professionista. Sceglie il numero 16 per celebrare il suo ranking Atp, il migliore di un italiano dal 1979, quando il ct Corrado Barazzutti fu 12°. Il Fogna è nato a Sanremo e risiede proprio ad Arma di Taggia. Ieri terminava il girone di andata e la Carlin's Boys era ospite allo stadio Marzocchini, sull'unico campo in terra battuta della Liguria occidentale: in fondo, la superficie prediletta dal talento ligure, vittorioso quest'anno a Stoccarda e Amburgo nei suoi primi grandi tornei. È finita 1-1, con Fognini un minuto in campo dopo 90' in panchina e record di spettatori: quasi 250. Il numero uno Rafa Nadal da ragazzino eccelleva anche a calcio, ma a 12 anni venne indotto al tennis dal padre Sebastian e dallo zio Toni, suo allenatore. Nel 2011 fu tesserato alle isole Baleari, nella sua città, dall'Inter Manacor, divenendo il primo top 20 mondiale anche calciatore. Fabio era stato mezzapunta per 4 stagioni nelle giovanili dell'Argentina Arma, seguendo il padre Fulvio. «Avevo cominciato con il tennis a 4 anni - ricorda - dai 14, concluse le scuole medie, mi sono concentrato sulla racchetta.
Tifo Inter per tradizione familiare e Genoa grazie agli amici: quando sono in Italia vado volentieri allo stadio». E nella serata di ieri ha raggiunto San Siro per assistere al derby. Poi chiuderà l'anno con il torneo di Chennai (India).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.