È risaputo che la Roubaix è una delle corse più dure e massacranti al mondo. Ed è altrettanto noto che tutto deve filare via per il verso giusto, senza forature o cadute, come accaduto ieri pomeriggio al campione del mondo Peter Sagan. È anche vero, però, che bisogna sempre saper leggere le cose. E soprattutto saperle guardarle. Al momento, il belga Michael Goolaerts, attualmente in coma farmacologico all'ospedale di Lilla, reparto di terapia intensiva, può certamente guardare al bicchiere mezzo pieno, dopo aver davvero rischiato la vita, anche se la situazione resta in ogni caso molto delicata.
Attimi di autentica paura sono stati vissuti ieri pomeriggio per il 22enne ciclista belga Michael Goolaerts della Verandas Willems-Crelan, trasferito via in elicottero in ospedale dopo un malore occorso nel settore n. 28 di pavé, fra Viesly e Briastre. Le immagini della tv francese sono state più che eloquenti, mostrando i medici del Samu che gli hanno immediatamente effettuato un massaggio cardiaco ai margini della carreggiata.
Goolaerts è arrivato poco prima delle 15 all'ospedale di Lilla e le sue condizioni sono considerate dai sanitari stazionarie ma gravi. «È stato preso in cura dai servizi di urgenza e chirurgia cardiovascolare», ha fatto sapere il Centre Hospitalier Régional Universitaire.
Mentre la squadra mantiene il più stretto riserbo sulle condizioni del ragazzo, secondo la televisione olandese Nos e quella belga Sporza, il corridore non sarebbe rimasto vittima
di una caduta ma di un malessere e di un arresto cardiaco. In serata il comunicato della ASO, organizzatore della corsa, conferma che Goolaerts ha subito «un arresto cardiorespiratorio ed è ancora in pericolo di vita».PAS
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