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"Lui è un mezzo assassino...". Cosa è successo al MotoGp

Accuse, polemiche e poi il chiarimento finale tra Morbidelli e Zarco dopo il terribile incidente in Austria

"Lui è un mezzo assassino...". Cosa è successo al MotoGp

''Zarco è un mezzo assassino, fare una frenata così a 300 km all’ora vuol dire avere poco amore per se stesso e per chi sta correndo con te...'' è il durissimo j'accuse di Franco Morbidelli nei confronti di Johann Zarco, colpevole di aver provocato lo sconvolgente incidente al Gp d'Austria.

Uno spettacolare incidente che poteva causare una grave tragedia ma fortunatamente si è risolto senza gravi danni, quello avvenuto durante il Gran premio della MotoGp in Austria. Zarco passa Morbidelli all'esterno prima della curva 2, inizia la staccata in un punto con poco grip e finisce per coinvolgere Morbidelli: le moto rotolano ad oltre 300km/h, una sfiora Valentino Rossi e Maverick Vinales, sfiorandoli ma senza colpirli. Soprattutto il primo, che s'è visto sfrecciare a pochi centimetri dal casco i 160 chili della Yamaha di Morbidelli. Zarco si è poi rialzato subito,riportando una forte escoriazione ad un fianco. Morbidelli è stato sottoposto ad una Tac di controllo, ma è uscito dal centro medico del circuito sulle proprie gambe. Dunque nessun danno grave per l'italiano, ma resterà 24 ore in osservazione.

L'incidente, le accuse e il chiarimento

''E' un mezzo assassino'' non usa mezzi termini Morbidelli che nel post gara si sfoga così: ''Sto bene rispetto alla caduta che ho fatto. Zarco è un mezzo assassino - ha detto ai microfoni di Sky Sport - fare una frenata così a 300 km all’ora vuol dire avere poco amore per se stesso e per chi sta correndo con te. È stato molto pericoloso per me, per lui, ma anche per Valentino Rossi e Maverick Vinales. Spero che questo incidente lo faccia riflettere. Al momento della mia frenata ha cambiato traiettoria, è stata una bella botta. La prossima settimana? Ci sarò''.

Di diverso avviso invece Zarco, che ha spiegato così l'accaduto: "Sto bene, ho messo il ghiaccio sul polso destro ma non ho nulla di rotto, ho delle escoriazioni sul fianco e sulla gamba. C'è stata paura sia per Franco sia per me, questo non è un posto "normale" per cadere. Avevo più motore di lui, ne ho approfittato per passare nel rettilineo e l'ho passato a sinistra dove c’era un po' di posto. Poi quando ho frenato ho faticato a tenere questa linea a sinistra e lui è stato sorpreso, mi ha subito toccato e lì siamo volati".

Quando gli vengono riportate le accuse di Morbidelli e Valentino Rossi poi chiarisce: ''Ho visto Franco, ci siamo abbracciati soprattutto perchè è stata una brutta caduta e non mi ha detto nulla. Devo incontrare sia lui sia Valentino, dobbiamo parlare insieme, se Franco lo dice alla tv e non davanti a me…Non so perché, ma quando ci siamo visti era importante che fosse tutto più o meno a posto, in ogni caso andrò a trovare sia lui che Valentino per un confronto tra noi".

Successivamente l'incontro con i due piloti della Yamaha, svelato così dallo stesso Zarco:"Ho parlato prima con Franco, poi 10 minuti con Valentino. A entrambi ho detto che non sono un pazzo che guida la moto. Si è trattato di un confronto sincero e onesto. Mi dispiace per quanto successo oggi, la cosa più importante è che fortunatamente nessuno si è fatto male" chiudendo così una giornata che poteva avere epiloghi drammatici.

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