E Quintana "stende" il Giro "Mi sono ispirato a Pantani"

Il colombiano stacca tutti sul Blockhaus, Nibali e Pinot gli ultimi a cedere, ma Vincenzo si prende 1 minuto

E Quintana "stende" il Giro "Mi sono ispirato a Pantani"

Blockhaus - Due moto, quella della stradale e Quintana, stravolgono la classifica del Giro Cento. Bagarre doveva esserci, e bagarre c'è stata. Succede di tutto e di più ai piedi del Blockhaus: con la moto della stradale che fa strike. Succede di tutto anche lungo l'ascesa di una delle salite più temute e dure di questo Giro Cento, che vede andare via come una moto il Condor colombiano.

Quattro scatti, tra i 7.000 e i 4.800 metri al traguardo: ai primi tre Nibali e Pinot rispondono bene, al quarto Nairo spicca il volo verso la vittoria sul Blockhaus e la conquista della maglia rosa. Il capitano della Movistar precede di 24" Pinot e Dumoulin, con Mollema a 40" e il nostro Vincenzo Nibali quinto a un minuto.

Distacchi importanti per Yates, Kruijswijk, Jungels, Van Garderen in una tappa che ha completamente rivoluzionato il volto di un Giro che finora aveva viaggiato sul filo dell'equilibrio. Nairo Quintana si prende in un sol colpo Blockhaus e maglia rosa. Il fuoriclasse colombiano getta la maschera e impartisce la prima lezione in un Giro che lo vede chiaramente nelle vesti di Chiarissimo Rettore.

«Abbiamo programmato con attenzione questa tappa - racconta il colombiano, che al momento di tagliare il traguardo indica la bici e la maglia -. Oggi ci siamo presi una grande soddisfazione, come faceva Pantani: per me Marco è costante fonte d'ispirazione. In più voglio dedicare questa mia vittoria a Michele Scarponi, che era un grande».

Vince Quintana, come da pronostico. Nibali, invece, ci illude. Inizialmente è l'unico, assieme al transalpino Pinot, a tenere il passo del colombiano. Con un rapporto molto agile, procedendo sempre seduto. Il siciliano rintuzza tre attacchi con apparente facilità. Poi, nel tratto più aspro, l'azione dello Squalo si fa più pesante, meno armonica e cede.

«Nella parte finale della salita ho sofferto un po' ammette il leader della Bahrain Merida -. D'altra parte la salita era più adatta a scalatori puri come Nairo, piuttosto che a corridori come me. Era una salita secca, va bene così, più avanti avremo tappe dall'altimetria diversa. E intanto martedì (domani, ndr) nella crono proverò a guadagnare qualcosa».

Uno dopo l'altro nel corso della salita (13.4 km, media 8.4%) si staccano tutti gli altri uomini di classifica: la maglia rosa Jungels agli 8,9 dall'arrivo, Zakarin e Formolo ai -7,5. Il colpo di scena ai -6,8, quando si è creata la sfida a tre tra Quintana, Nibali e Pinot. Ma è a 15 km dal traguardo che succede il finimondo, con la maxicaduta degli uomini Sky: impatto terribile con una moto della Polizia a bordo strada, e a terra finiscono i due capitani Landa e Thomas, oltre ad Adam Yates. Ad aver la peggio sono gli uomini Sky: l'inglese dopo le cure mediche prova a rientrare spinto dal solo Henao, mentre lo spagnolo resta isolato e sofferente.

Pure Yates si butta all'inseguimento, mentre davanti i Movistar non alzano il piede dall'acceleratore. Giro finito? Quello no, ma tramortito sì. Dicono: c'è ancora tanta montagna. Appunto, non vi è bastato lo show offerto ieri da Quintana? Vedrete, è il colombiano che non ha finito: di divertirsi.

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