E il tennista si scoprì calciatore: "Come in un campo di football"

La gioia di Sinner: "Un'atmosfera incredibile. Qui sono a casa". E Alcaraz lo mette in guardia per il prossimo anno

E il tennista si scoprì calciatore: "Come in un campo di football"
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Il bis di Maestro Sinner. Si butta a terra (come in Australia contro Medvedev), si rialza e si fionda verso Cahill, Vagnozzi e la sua squadra. Abbraccia tutti, compresa la fidanzata anche se tra il pubblico qualcuno si aspettava un bacio appassionato. E invece, Jannik sorprende sempre.

"Ringrazio il mio team: il tennis è uno sport individuale, ma senza di loro non ci sarei riuscito attacca Sinner . Celebrare questo trofeo alla fine dell'anno dopo due mesi molto intensi è stato difficile. Ho dovuto salvare un set point ed è stato fondamentale per me. Per battere Carlos devi fare tante cose bene, ho servito bene nei punti importanti. Ho fatto qualche doppio fallo, ma dovevo spingere. I piccoli dettagli fanno la differenza".

E poi, il bilancio: "È stata una stagione incredibile: finire qua a Torino con questa partita, davanti al pubblico italiano, è una cosa fantastica. Prima del torneo non vedevo l'ora di venire qui e giocare. Avevo le stesse sensazioni dell'anno scorso, forse migliori".

Nulla ha potuto Alcaraz, che riceve i cori: Carlos, Carlos, Carlos. Lo spagnolo sorride e ringrazia i fan italiani: "Pur tifando per Sinner non mi avete mai mancato di rispetto. Esco a testa alta. Ho giocato contro un tennista che non perde nei campi indoor da due anni. Jannik, è tempo di riposare per te. Preparati bene perché mi preparerò anch'io. Sarò pronto per l'anno prossimo".

Riprende la parola Sinner e si rivolge all'avversario: "Carlos, sto imparando un po' lo spagnolo, ma non sono pronto per parlarlo (sorride, ndr). Sei un avversario difficile da battere, ma che mi dà motivazione. Ci vediamo l'anno prossimo per altre battaglie. Se non sono io il numero uno del mondo, sono contento che lo sia tu".

Torino si conferma una città magica per l'altoatesino: "È stata una settimana lunghissima in un'atmosfera incredibile: sembrava di stare in un campo di calcio".

Questo trionfo finale darà ulteriore slancio? "Dopo un'annata molto difficile piena di momenti

pazzeschi, ho bisogno di riposo. Questa partita era importantissima, per vari motivi. Finire così ti dà tanta energia per la preparazione della prossima stagione e per continuare nel migliore dei modi".

Inarrestabile, Jannik.

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