Con il Principino, alias Claudio Marchisio, fortunatamente ci si rivedrà presto, molto meno dei sei mesi previsti all'inizio (e la Juve non dovrebbe godere del rimborso Fifa di un milione e 750mila euro per gli inforuni nelle nazionali). Il centrocampista bianconero perderà forse solo alcune delle fasi più calde di questa stagione. È però all'oggi che la Juventus deve innanzi tutto pensare: preoccupandosi il giusto, anche. Perché non va dimenticato che di recente è finito ko pure Pogba, il cui rientro è previsto per inizio maggio a causa di una lesione muscolare alla coscia destra. Basta così? No, visto che il centrocampo bianconero sta facendo a meno di Pirlo dall'andata degli ottavi di Champions contro il Borussia: era il 24 febbraio e da allora il numero 21 non ha rimesso piede in campo. Dovrebbe farcela per sabato prossimo contro l'Empoli: al più tardi per il ritorno della semifinale di coppa Italia, sfidando la Fiorentina al Franchi il 7 aprile e dovendo recuperare l'1-2 dell'andata. Ed è ovvio che a questo punto il recupero del Professore diventi fondamentale per le speranze bianconere di fare strada in Europa: con Marchisio e Pogba ko almeno per qualche settimana (per il primo si valuterà giorno per giorno), Pirlo dovrà rimettersi al volante della squadra e guidarla con la consueta maestria.
In caso contrario, anche l'accoppiamento teoricamente favorevole contro il Monaco nei quarti di Champions (14-22 aprile) potrebbe risultare indigesto e certo il popolo bianconero si mangerebbe le mani nel pensare a quel che avrebbe potuto essere e invece - causa sfortuna - magari non sarà. Nel frattempo, sui social decine di tifosi juventini si sono scagliati contro Conte, secondo loro colpevole di tirare troppo il collo ai giocatori in azzurro fino a provocarne infortuni in serie, convinzione consolidata dall'intervento di John Elkann sull'argomento, tanto che martedì sera, allo Stadium contro l'Inghilterra, è più che probabile che per il ct ex tecnico bianconero si prepari un ambientino tutt'altro che amichevole. Ricordando, oltre tutto, le modalità con cui a luglio aveva abbandonato la Juve.
Dopo di che, nessuno a Vinovo intende fasciarsi la testa prima del tempo. Si chiederanno sforzi e contributi a giocatori finora meno utilizzati, magari ricorrendo anche a qualche variazione di modulo utile a mascherare l'emergenza. Intanto, è sicuro che Pereyra, Vidal e Sturaro (quest'ultimo, arrivato a gennaio, ha finora al suo attivo solo 49') saranno costretti agli straordinari. Ma dovranno portare acqua al mulino anche Padoin - jolly sempre utile che in stagione è stato impiegato 965' - e magari pure Luca Marrone, ad oggi mai utilizzato a causa di una serie incredibile di infortuni e contrattempi: da lunedì dovrebbe però lavorare in gruppo e, tenendo conto che è stato anche inserito nella lista Champions, non è detto che non possa scoccare la sua ora. Più indietro nel recupero è invece Asamoah, inutilizzabile in Europa e operato il 2 dicembre scorso in artroscopia al ginocchio sinistro per la regolarizzazione di una lesione della cartilagine. Quanto a Romulo, la pubalgia ne ha fatto perdere le tracce da mesi e certo su di lui non si potrà fare affidamento.
Servirà insomma una Juve ancor più camaleontica per ovviare all'assenza di uno dei
giocatori più produttivi dell'intera stagione, non a caso il terzo più utilizzato (3172') dopo Bonucci (3450') e Buffon (3180'). Si cresce anche così: nell'emergenza. Per fortuna, meno grave di quanto sembrava ieri mattina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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