Ecco perché il no del Tas a Lorenzo può essere un boomerang per Rossi

Il ricorso di Lorenzo è stato respinto dal Tas. Ma dopo la decisione emerge un retroscena che potrebbe esser un boomerang per Valentino Rossi

Ecco perché il no del Tas a Lorenzo può essere un boomerang per Rossi

Il ricorso di Lorenzo è stato respinto dal Tas. Ma dopo la decisione emerge un retroscena che potrebbe esser un boomerang per Valentino Rossi. Come spiega la Gazzetta dello Sport, lo spagnolo della Yamaha si è presentato come "amicus curiae", cavillo giuridico che concede a chi non è parte in causa di offrire volontariamente informazioni alla Corte su un aspetto della legge o su alcune parti del caso, per aiutare i giudici a decidere. Per questo, dunque, il Tas ha accolto la relazione inviata da Lorenzo e dal suo staff "come parte del fascicolo sul caso". A questo punto una cosa è chiara: la Corte leggerà le accuse si Lorenzo a Rossi, mosse, spiegano dal clan dello spagnolo, "per obbligo morale". In quelle carte potrebbero esserci anche i dati della Honda che dimostrerebbero come Rossi in Malesia abbia effettivamente scalciato Marquez facendolo finire fuori pista.



Secondo indiscrezioni, oggi andrà in scena il dibattimento. Entro stasera, ma più probabilmente entro giovedì pomeriggio, arriverà la sentenza. Tutto può accadere, dalla conferma della penalizzazione a uno "sconto" che permetterebbe a Rossi di non partire ultimo.

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