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"La Egonu fuoriclasse ma il segreto è il gruppo"

È un'Italvolley tutta d'oro quella tornata da Ankara dopo aver conquistato la prima Nations League della pallavolo femminile azzurra

"La Egonu fuoriclasse ma il segreto è il gruppo"

È un'Italvolley tutta d'oro quella tornata da Ankara dopo aver conquistato la prima Nations League della pallavolo femminile azzurra. Le campionesse d'Europa hanno schiantato il Brasile con un 3-0 che ha visto protagoniste, tra le altre, Anna Danesi e Ofelia Malinov. Entrambe erano presenti anche nel 2017, quando nella finale dell'allora World Grand Prix persa proprio con le sudamericane è iniziato il ciclo magico dell'Italvolley in rosa. «Il vero cambio di marcia è arrivato con l'argento Mondiale del 2018» dice Danesi, centrale che con 9 punti ha dato un apporto prezioso al successo azzurro. «Da quel momento abbiamo iniziato a essere consapevoli del nostro valore, crescendo tecnicamente e mentalmente. Non sempre può andare tutto bene, come purtroppo è successo alle Olimpiadi. Ma la delusione di Tokyo ci ha dato la spinta per conquistare l'oro Europeo contro la Serbia, una vittoria che ci portiamo dietro ancora adesso e che abbiamo legittimato col successo in Nations League».

E proprio il gruppo è uno dei segreti del ciclo azzurro. Ne è convinta Malinov (foto), palleggiatrice che ha deciso il secondo set con un'invenzione capace di sorprendere la difesa verdeoro e di lanciare la fuga dell'Italia verso il successo finale: «Il collettivo è la nostra arma in più, perché siamo una squadra unita e fatta di ragazze che sanno sempre farsi trovare pronte al momento del bisogno». Poter contare su una campionessa come Egonu, poi, è un lusso non da poco: «Paola non perde occasione per confermarsi una assoluta fuoriclasse. È una fortuna averla con noi, dobbiamo sfruttare le sue qualità e al tempo stesso farle sentire la nostra presenza e il nostro impegno, per supportarla e non caricarla di ulteriori pressioni.

Contro il Brasile lo abbiamo fatto, e il risultato ne è stata la testimonianza».

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