Elkann e i 40mila. La Juve si "carica" senza Villar Perosa

Test allo Stadium

Elkann e i 40mila. La Juve si "carica" senza Villar Perosa
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Lo scorso anno erano stati poco più di 20.000. Ieri, il doppio. La curiosità per la Juventus di Thiago Motta c'è tutta e i tifosi bianconeri non si sono risparmiati: l'amichevole in famiglia andata in scena allo Stadium contro la Next Gen (serie C) allenata da Paolo Montero ha infatti richiamato quasi 40.000 appassionati. Tutto esaurito, insomma, anche in pieno agosto e in una Torino che sulla carta dovrebbe essere mezza vuota. E però, se la Signora chiama e lo fa con un gruppo nuovo per quanto non al completo, la gente accorre. Peraltro, ormai (quasi) nessuno pensa più con nostalgia all'evento che fino a qualche anno fa si disputava a Villar Perosa: tradizione nata nel 1959 per volere dell'avvocato Gianni Agnelli, mantenuta faticosamente in vita pur in mezzo a crescenti difficoltà e qualche assenza nel corso degli anni per poi essere cancellata dal programma estivo anche dodici mesi fa, quando per di più ricorreva il centenario della prima presidenza della Famiglia.

Si volta pagina, insomma. Come si augura di fare la Signora 2024/25, spinta dalle parole olimpiche' pronunciate da John Elkann a Parigi e ribadite ieri secondo le quali «questo gruppo ha un potenziale enorme. La nostra squadra è molto giovane e Thiago Motta ha l'esperienza necessaria per gestirlo: l'obiettivo è essere competitivi in Italia e in Europa, il legame con la nostra famiglia è fortissimo. Siamo all'anno zero, nel senso che vogliamo lasciarci alle spalle quanto accaduto in passato e guardare avanti. Non cerchiamo alibi: se competi, lo fai con i più forti al mondo che vogliono batterti». Avanti, allora. Con l'abbraccio della gente («questa giornata ci fa sentire a casa», ancora Elkann) e un mercato difficile, dovendo piazzare esuberi in quantità (Chiesa sarebbe stato offerto al Barcellona) e dare una sistemata a un gruppo che aspetta ancora un difensore (Todibo), un centrocampista (Koopmeiners) e un paio di giocatori di qualità (Galeno e Nico Gonzalez?).

In campo, ieri si è visto un 4-2-3-1 con Locatelli e Thuram in mezzo al campo e una linea a tre formata da Weah, Douglas Luiz (discreto) e Yildiz: gol di Danilo e Weah nel primo dei due tempi da 30', poi Yildiz (sassata dal limite) e Thuram (destro a giro) nella ripresa prima della consueta festosa invasione di campo. Domenica, ultima prova generale contro l'Atletico Madrid: poi, lunedì 19, sarà campionato contro il Como.

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