Elkann: "La Juve non è in vendita". E oggi c'è il derby

Bilancio bianconero in rosso, ma migliora Il Toro non vince dal '15, amuleto-Simeone

Elkann: "La Juve non è in vendita". E oggi c'è il derby
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Oggi pomeriggio il derby contro il Toro, allo Stadium. Ieri, le parole di Elkann all'agenzia Reuters secondo cui "la Juve non è vendita: rimaniamo pienamente impegnati nei confronti della società e siamo orgogliosi di esserne l'azionista di controllo da oltre un secolo. La priorità resta quella di coniugare risultati sportivi solidi con disciplina finanziaria: siamo e siamo sempre stati aperti a idee costruttive da parte di tutti gli stakeholder che condividono la nostra ambizione e la nostra passione per il club". Avanti, allora. Con la nascita di un nuovo consiglio di amministrazione (in carica fino al 2028, con il francese Comolli prossimo amministratore delegato), la conferma di Gianluca Ferrero a presidente, un bilancio in rosso (ma in netto miglioramento) di 58 milioni e il pareggio finanziario previsto per l'anno prossimo.

Nel frattempo, i guai con la giustizia paiono essere terminati e lo stesso Ferrero ha spiegato che nelle scorse settimane la Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione per l'ipotesi di reato di false comunicazioni relative ai conti della Juventus messe nero su bianco dalla società bianconera e relative al bilancio chiuso al 30 giugno 2022: il risanamento dei conti rimane comunque all'ordine del giorno, dal momento che la Uefa ha messo sotto osservazione il bilancio del club per una possibile violazione del Fair Play Finanziario.

Dopo di che, palla al campo e alla stracittadina contro il Toro: una volta sfida accesissima e sempre incerta, diventata invece in epoca Cairo una sorta di garanzia di successo. Per rendere l'idea, i granata hanno vinto un solo derby (il 26 aprile 2015, quando i cugini avevano lo scudetto quasi in tasca) sui 32 derby disputati con l'editore alessandrino proprietario: lo scorso gennaio la sfida terminò comunque 1-1 e, insomma, la palla è pur sempre rotonda.

La truppa di Spalletti che con un punto raggiungerà quota mille punti in serie A, entrando a far parte di un ristretto club cui appartengono solo Trapattoni, Rocco, Liedholm e Allegri non potrà comunque impietosirsi di fronte a certe cifre che non la riguardano: Vlahovic sarà regolarmente al suo posto così come Yildiz, la difesa a tre (con Koopmeiners) sarà confermata e là davanti insieme al serbo si potrebbe rivedere Openda, senza gol da sette e passa mesi. In casa granata stavolta l'amuleto è Simeone, al primo derby della Mole ma in carriera già autore di sei gol alla Juve.

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