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Enel X spinge sulla «scossa» forte

Venturini: «Per l'Italia è un treno che non va perso»

Cesare Gasparri Zezza

«La mobilità elettrica è una grandissima opportunità e per l'auto è un treno che non va perso». Lo rimarca Francesco Venturini, ad di Enel X. «Credo - aggiunge - che nel nostro Paese le condizioni per mettersi al passo con il resto d'Europa ci siano, visto che le forze di maggioranza sono molto favorevoli alla diffusione dell'e-mobility. Ma serve una spinta normativa per raggiungere il traguardo di un milione di auto elettriche su strada in 4 anni. Anche i Comuni possono fare molto, soprattutto nel trasporto pubblico».

Per spingere l'Italia al passo con il resto dell'Ue, Enel X sta lavorando a un piano infrastrutturale con un investimento fino a 300 milioni per la creazione di 14mila nuovi punti di ricarica fast, ultrafast e quick al 2022. Le nuove colonnine saranno più belle esteticamente, per meglio integrarsi nel paesaggio urbano, e connesse alla rete Internet, per monitorare la ricarica da remoto e il pagamento del servizio anche tramite la app Enel X-Recharge.

Per lo sviluppo del piano, Enel X al momento lavora con 37 imprese, impiegando circa 1.000 persone di cui l'11% sono nuovi assunti.

Come illustrato nello studio coordinato dalla European Climate Foundation, da Transport & Environment e dalla Fondazione Centro Studi Enel, la transizione verso la mobilitaa basso contenuto di carbonio rafforzerebbe l'economia. E il passaggio verso l'uso di veicoli a basse e a zero emissioni, contribuirà, nel 2030, ad aumentare il Pil di 2,396 miliardi, con la creazione di oltre 19mila posti di lavoro. Questo consentirà all'Italia non solo di minimizzare la propria esposizione alla volatilita del prezzo del petrolio, ma anche di massimizzare il beneficio derivante dalla produzione di energie rinnovabili.

Ecco, allora, che la rivoluzione per creare un parco circolante a zero emissioni deve iniziare dalle infrastrutture. Serve una rete per la ricarica che tenga conto delle esigenze di tutti: privati, imprese e amministrazioni.

Per condomini e abitazioni, Enel X ha realizzato delle nuove JuiceBox, stazioni di ricarica domestica più piccole del 70% rispetto a quelle attuali, in grado di erogare 3, 7 o 22 kW. Sono più facili da usare e capaci di dialogare sullo stato di carica con i fornitori del servizio e il cliente. JuiceStation, invece, è la soluzione ideale per le aziende e prevede la possibilità di unire fino a 8 JuiceBox per una ricarica di più mezzi contemporaneamente.

In aggiunta alle colonnine da terra impiantate fino a oggi, troviamo poi JuiceLamp, un sistema di ricarica integrato all'interno dei lampioni alti fino a 12 metri: è la proposta di Enel X per le municipalità.

Fuori dai centri urbani, inoltre, per sveltire le ricariche negli spostamenti, entro la fine dell'anno saranno installati 180 punti di ricarica veloce da 50 kW del progetto Eva+, di cui oltre 100 già installati, e il primo sito di ricarica ultraveloce (350 kW) in collaborazione con Ionity.

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