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Euro 2020 diventa Euro 2021: l'Uefa sposta di un anno la competizione

L'Uefa ha deciso di spostare l'Europeo di calcio di un anno. Dovrebbe giocarsi dall'11 giugno all'11 luglio per permettere di poter terminare i campionati nazionali, Champions ed Europa League

Euro 2020 diventa Euro 2021: l'Uefa sposta di un anno la competizione

Il coronavirus ha per forza di cose bloccato anche il mondo dello sport con l'Uefa che dopo tanti tentennamenti ha deciso di sospendere anche Champions ed Europa League un po' come fatto da quasi tutte le federazioni che hanno volenti e nolenti dovuto alzare bandiera bianca, almeno per il momento. Il massimo organismo europeo del calcio presieduto dal numero uno Ceferin si è riunito quest'oggi con una lunga conference call dopo si sono toccati vari temi con le 55 federazioni partecipanti che hanno preso atto che Euro 2020 si disputerà nel 2021.

Manca ancora l'ufficialità perché dovrà essere votata, sempre nella giornata di oggi, ma la linea sembra ormai dettata con Ceferin che si è dovuto arrendere in quanto spostare l'Europeo di un anno era l'unica soluzione possibile e praticabile senza andare ad intaccare i vari campionati che si spera possano essere portati a termine tra fine aprile e inizi di maggio e fine giugno o addirittura luglio.

Uefa, federazioni, leghe, club e calciatori si sono dunque trovati d’accordo sull'obiettivo di finire le competizioni per club che non sono ovviamente rimandabili, posticipando così l'Europeo che a questo punto sarà chiamato Euro 2021 e che sarà disputato ad un solo anno di distanza dal mondiale del 2022 in Qatar, invece che dal 12 giugno al 12 luglio 2020 all'11 giugno-11 luglio del 2021 con partita inaugurale all'Olimpico di Roma e finale a Londra. Ovviamente anche la Uefa Nations League subirà alcuni cambiamenti ma al momento sembra il male minore.

Questo spostamento di un anno, ovviamente, avrà delle ripercussioni economiche di almeno 300 milioni di euro, e per questa ragaione sarà richiesto una sorta di contribuzione a club, federazioni e leghe con addirittura i contratti di alcuni calciatori in scadenza il 30 giugno del 2020 che potrebbero essere estesi di qualche settimana.

Le italiane in Europa

Per quanto riguarda le competizioni europee l'unica "a posto" è l'Atalanta di Gian Piero Gasperini che è già approdata ai quarti di fianle di Champions League dopo aver fatto fuori i più quotati spagnoli del Valencia. Per quanto riguarda Napoli e Juventus invece dovranno giocare ancora il ritorno degli ottavi di finale rispettivamente in casa del Barcellona di Quique Setien dopo l'1-1 del San Paolo e in casa contro il Lione di Rudi Garcia dopo la bruciante sconfitta per 1-0 rimediata nel match del Groupama Stadium.

Diverso il discorso per le due italiane impegnate in Europa League: l'Inter di Antonio Conte e la Roma di Paulo Fonseca. Nerazzurri e giallorossi infatti devono ancora giocare l'andata degli ottavi di finale, mentre gli altri sei in programma si sono disputati e l'idea, penalizzante, sarebbe quella di giocare una partita secca in campo neutro per fare in modo che tutti gli ottavi di finale finiscano in contemporanea. Questa è ancora un'idea e si aspetta l'ufficialità per ratificare la cosa ai nostri club che si augurano così di terminare sia il campionato che le coppe europee nel migliore dei modi. Pare che l'obiettivo della Uefa sia quello di riprendere con l'Europa League il 30 aprile (giovedì), mentre con la Champions si riprenderebbe martedì 5 maggio con le due finali il 24 giugno a Danzica per l'Europa League e il 27 giugno a Istanbul per la Champions.

Il comunicato ufficiale

L'Uefa ha diramato un comunicato ufficiale per informare sulle decisioni prese in merito alla lunga assemblea di oggi: "L'Uefa oggi ha annunciato il rinvio di Euro 2020, che era previsto tra giugno e luglio di quest'anno. La salute di tutte le componenti coinvolte nel calcio è la priorità, così come evitare di caricare con una pressione non necessaria i sistemi sanitari delle singole nazioni. Lo spostamento aiuterà tutte le competizioni nazionali, sospese per l'emergenza Covid-19, a terminare".

Il comunicato termina così: "Una commissione di leghe e club è stata formata per esaminare le possibili soluzioni che permetteranno alle varie competizioni di concludersi regolarmente nella stagione in corso e le possibili conseguenze delle decisioni prese oggi. La decisione è stata presa dal Comitato Esecutivo dopo la videoconferenza che si è tenuta oggi con i rappresentanti delle 55 federazioni nazionali, dei club e delle varie leghe cui ha partecipato anche il Presidente Aleksander Čeferin".

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