EURODELIRI

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Tocchiamo ferro. Galeazzi ha assicurato che dal punto di vista psicologico l’Italia è nettamente favorita, perché la Francia non ha più motivazioni. E, poveri noi, Bagni si è detto pienamente d’accordo. Una ragione di più per soffrire stasera. Soprattutto davanti alla tv. Dove i telecronisti delle partite in contemporanea dovranno cercare di non dimenticarsi l’uno dell’altro. Come, tanto per buttar lì due nomi, hanno fatto l’altra sera Nesti (Portogallo-Svizzera) e Cerqueti (Turchia-Repubblica Ceca). Raggiungendo l’apice della comicità involontaria quando Nesti da Basilea ha avvertito con preoccupante candore: «Vedo del fermento in tribuna, qualcosa deve essere successo a Ginevra». Pure quisquilie, la Turchia aveva appena segnato il gol del 2-2. A essere pignoli il risultato di una partita non influiva sull’altra (Portogallo già qualificato e Svizzera già fuori). Ma questa sera cambia tutto: inutile saltare sul divano per il vantaggio dell’Italia sui francesi, se la Romania sta infilzando i resti dell’Olanda. Dovrebbero saperlo i nostri ineffabili telecronisti, che non si passano il microfono manco fossero Cassano e Del Piero.

O, come ieri sera, riferiscono solo cosa accade, senza aprire una finestra sui gol dell’altro campo. Stiano bene all’erta dunque: nelle famiglie c’è già maretta per questi venti giorni di calcio ininterrotto. Non costringetele ad accendere due televisori. Anche se il rimedio c’è. Tv senz’audio e radio a tutto volume.

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