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Eurojuniores di atletica: ecco l'Italia multietnica

Dodici dei 75 azzurri iscritti nella 22ª edizione sono nati all'estero o naturalizzati. La manifestazione si svolgerà a Rieti nel weekend: in gara oltre 1000 atleti in rappresentanza di 46 paesi

Dopo dodici anni (la prima volta fu a Grosseto nel 2001), tornano in Italia gli Europei juniores di atletica, giunti allla 22ª edizione. Si gareggerà a Rieti nel fine settimana, con oltre 1000 atleti iscritti in rappresentanza di 46 paesi (nettamente superato il numero di partecipanti di Tallin 2011).
Importante la presenza azzurra: il direttore tecnico delle squadre giovanili Stefano Baldini ha convocato ben 75 atleti (43 uomini e 32 donne), 12 dei quali sono nati all'estero o naturalizzati. Si va dai velocisti Giacomo Isolano (Sri Lanka), Eseosa Desalu (Nigeria) e Johanelis Herrera (Repubblica Domenicana) passando per i lanciatori Gian Piero Ragonesi (Perù) e Joseph Figliolini (Repubblica Centrafricana), i siepisti Ala e Osama Zoghlami (Tunisia), la mezzofondista Joyce Mattagliano (Sierra Leone, ma giuliana di ferro da quando aveva due anni), Nekagenet Crippa (Etiopia, specialista dei 10.000), il lunghista di Desenzano Marcel Jacobs (papà americano). Infine i doppi emigranti, entrambi quattrocentisti: Raphaela Boampeng Lukudo, nata ad Aversa da genitori sudanesi, ma dopo i Mondiali under 18 con la maglia azzurra trasferitasi a Londra per il lavoro di papà e mamma prima di tornare in Italia; Ayoub Akil, genitori marocchini, che fino all'estate del 2012 abitava a San Prospero, provincia di Modena, poi dopo il terremoto che ha distrutto la sua casa la fuga a Mulhouse in Francia, dove ha continuato a correre ma ha resistito alla corte della squadra transalpina.
Quella iscritta alle gare di Rieti è di gran lunga la squdra italiana più numerosa di sempre nella storia della manifestazione: il limite precedente (53 atleti) era stato fissato nell'edizione di Varazdin 1989. Novantadue le medaglie italiane centrate dal 1964 in avanti, incluse le quattro vinte nelle prime tre edizioni, definite Giochi Europei, e antecedenti alla storia dei Campionati (nelle 21 edizioni precedenti 88 podi con 22 ori, 22 argenti, 44 bronzi).

Due le coppie di gemelli: oltre agli italotunisini Ala e Osama Zoghlami, in forza al Cus Palermo (ma che hanno dovuto fare uno sprint in Prefettura per prendere la cittadinanza italiana, arrivata a una settimana dagli Europei nonostante vivano in Sicilia da 17 anni), ci sono i livornesi Lorenzo e Samuele Dini.

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