La Spagna si conferma una seria candidata alla vittoria finale degli Europei 2016. La nazionale di Del Bosque supera la Turchia ed è la terza squadra a qualificarsi agli ottavi di finale del torneo. Ma a differenza della Francia e dell'Italia, lo fa con una dimostrazione di forza e di gioco che non faranno dormire sonni tranquilli alle sue avversarie.
Se contro la Repubblica Ceca i tre punti erano arrivati dopo un match sì dominato, ma con poca incisività in attacco, tanto da costringere Piquè ad indossare nel finale i panni del goleador, contro la Turchia di Terim, Morata, e compagni hanno dimostrato di essere sulla strada giusta: una strada impreziosita da giocate sopraffine, tra "sombreri", "rulete" e scambi in velocità, sotto la regia di un Iniesta in grande spolvero.
Pronti via e si capisce subito l'aria che tira. Sulla fascia sinistra Jordi Alba e Nolito fanno male alla difesa turca, ma ancora una volta è Piquè ad avere la chance per sbloccarla: su calcio d'angolo colpisce di testa a botta sicura, ma la schiaccia troppo. Il vantaggio è solo rinviato. Al 35' comincia probabilmente un nuovo Europeo per Alvaro Morata. L'attaccante della Juve, imbeccato da un perfetto cross di Nolito, con una spizzata di testa mette la palla all'incrocio e sblocca la partita. La Turchia subisce il contraccolpo e dopo due minuti la Spagna va ancora a segno: tocco di Fabregas in mezzo, Topal nel tentativo di liberare confeziona un assist al bacio per Nolito che buca per la seconda volta Babacan.
Nella ripresa la Spagna potrebbe dilagare e dopo quattro minuti chiude definitivamente i giochi con un colpo di genio di Iniesta che pesca di esterno destro Jordi
Alba, tocco di prima a Morata infila Babacan per la prima doppietta di questo Europeo. Nell'ultima mezzora classico tiki taka di scuola spagnola: palla congelata e forze risparmiate per le prossime partite.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.