Europei 2016, la "maledizione" del 23 sull'Italia: il rigore negato

Durante la partita tra gli azzurri e il Belgio agli Europei, l'arbitro non ha visto un rigore: le coincidenze sul numero 23 sono un "mistero"

Europei 2016, la "maledizione" del 23 sull'Italia: il rigore negato

Una maledizione, se vogliamo chiamarla così. Più probabilmente solo una coincidenza. Ma durante la partita degli Europei che ha visto di fronte Italia e Belgio, il numero 23 è stato uno dei protagonisti in campo.

La prima partita degli Europei dell'Italia

Giaccherini è sulla linea laterale dell'area di rigore del Belgio. Il difensore belga entra in scivoltata sul centrocampista azzurro. La palla è quasi fuori dal campo, ma l'intervento è comunque falloso e ci sono tutti gli estremi per un calcio di rigore. Quel che è fatto è fatto. E ormai l'Italia ha vinto e sarebbe inutile recriminare. Ma quello che ha sorpreso è la casualità degli eventi, il mescolarsi di fattori che riportano un unico comun denominatore: il numero 23.

La "maledizione" del numero 23

Se si guarda con più attenzione la dinamica degli eventi, scrive il Resto del Carlino, ci sorprende un "episodio al limite di tutti i sensi". Il fallo da rigore, infatti, avviene al minuto 23.

Giaccherini porta sulla schiena 23 e lo stesso numero lo ha scento anche il difensore del Belgio. Non solo. Nell'inquadratura della foto, gli altri due difensori del belgio hanno i numeri 2 e 3. Solo un caso. Ma in molti sui social hanno parlato della "maledizione" del numero 23.

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