F1, Vettel attacca la Pirelli Alonso la difende

Montecarlo. Ieri i motori erano spenti ma molto accesi i bla bla. Sulla bocca di tutti ancora le gomme. Vettel, cioè il campione del mondo, è andato giù duro che più duro non si può. Ha detto: «I pneumatici vanno cambiati solo per questioni di sicurezza (come deciso l'altro giorno dalla Fia, ndr)? Se allora si guarda a questo... ecco, non voglio dire male di nessuno, però sembra che non sia stato fatto un buon lavoro». Nel senso che «le gomme si delaminano e il battistrada si stacca. E non a causa dei detriti. Ma perché la gomma non è abbastanza buona». Poi, giusto per essere stra chiaro, ha aggiunto: «Dobbiamo stare attenti perché nessuno di noi piloti vorrebbe trovarsi una gomma che si delamina nella discesa dal tunnel verso la chicane...». Meravigliosa la risposta di Alonso: «Quando si vince facilmente per tanti anni è difficile perdere». Non meravigliosa, ma in linea quella di Raikkonen: «Non vedo proprio perché si debbano cambiare le gomme perché qualcuno si lamenta...».
In questo botta e risposta c'è la F1 di oggi. Da una parte Ferrari e Lotus e Force India che hanno capito come usare queste gomme, dall'altra Red Bull, Mercedes e McLaren che sono in difficoltà. Nel Principato toccherà a soft e super soft, ma la pista non dovrebbe dare sorprese di consumo. Dal Canada si cambia.

Però poco rispetto agli annunci: solo la struttura delle posteriori. Da una parte è giusto perché sennò verrebbero indirettamente accolti i capricci di Vettel, dall'altra è un peccato perché resterà questo show drogato dai pit.

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