Farsa alla sudamericana: votano in 75 ma finisce 38 pari fra i due candidati

Totò aveva capito tutto: la somma non fa il totale era una delle sue battute migliori. L'elezione del nuovo presidente della federcalcio argentina(AFA) ha avuto un esito poco aritmetico ma molto comico: i due candidati, Luis Segura e Marcelo Tinelli, hanno ottenuto 38 voti a testa. Equilibrio perfetto, si va ai supplementari? Ma no. Allora dove sta la notizia, direte voi? Semplice, elementare: i votanti erano e sono 75, come può verificarsi, dunque, il verdetto di parità? Gli scrutatori hanno ricontato le schede, ritenute queste di carta troppo fine e sottile per lo spoglio veloce, ma il totale non è cambiato, errore umano e farsa sudamericana. Il conteggio non è stato perfetto, il video della seduta è irresistibile: dopo l'ennesimo conteggio, uno scrutatore si mette le mani tra i capelli ed esclama sconcertato de puta madre, empate, empate!!!, si alza, abbandona il tavolo, mentre la confusione regna sovrana.

I due candidati, di accordo comune, hanno chiarito le rispettive posizioni e accettato l'annullamento dello scrutinio. La matematica non è un'opinione ma in Argentina può anche accadere. Si rivota il 20 dicembre. Proporrei per alzata di mano.

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