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La favola dell'Albissola: dalle ceramiche alla C

Domenica la squadra della cittadina savonese è stata promossa tra i professionisti

La favola dell'Albissola: dalle ceramiche alla C

Fino all'altro giorno, Albissola Marina era solo un puntino sulla carta geografica italiana, un paesino della riviera ligure frequentato da milanesi in cerca di refrigerio e noto soprattutto per le sue ceramiche. Almeno fino a domenica scorsa, quando la minuscola località savonese – 5.400 abitanti in 3 km quadrati – è entrata nel calcio italiano che conta grazie a una storica promozione in serie C.

L'ingresso di Albissola (rigorosamente con due “s”) tra i professionisti è stato descritto da osservatori e addetti ai lavori come un miracolo. E in effetti, miracolo è forse il termine più adatto per descrivere il percorso fatto dalla società biancazzurra nelle ultime tre stagioni, condito da tre promozioni consecutive. Un incredibile tris che, come vedremo, non è certo frutto del caso. Ma del lavoro, paziente e tenace, di un ricco imprenditore di origini astigiane. No, Briatore non c'entra.

CENNI DI STORIA – Albissola Marina e Albisola Superiore sono due comuni incastonati nella porzione di territorio che separa Savona da Celle Ligure. Due paesini divisi non soltanto da una linea di confine, ma da una rivalità che affonda le proprie radici nel tardo Medioevo. Ma a riunire le due cittadine, dove non era arrivato un referendum del 2006 bocciato dal Consiglio regionale della Liguria su indicazione sdegnata degli abitanti del territorio di “Albisole”, ci ha pensato il calcio.
La grande avventura del calcio ad Albisole è partita nel lontano 1909, ma l'Albissola attuale nasce nel 2010 dalla fusione di tre società del tessuto sportivo locale, tra cui il Luceto dell'attuale presidente Mirco Saviozzi. Albissola Marina e Albisola Superiore uniscono le forze per puntare in alto, ma l'anno della svolta è il 2015, quando ai vertici della società arriva una persona con tanta voglia di fare. E di spendere, ma sempre con un occhio al bilancio: il “patron” Gianpiero Colla.

DALLE CERAMICHE ALL'ACCIAIO – Di origini astigiane come Briatore, ma definito dal Sole 24 Ore “imprenditore con un approccio olivettiano nell'intendere il sistema azienda”, Colla è più conosciuto in Francia che in Italia. Attivo in passato nel settore dei trasporti, è diventato salvatore della patria (anche se transalpina) per avere salvato due storiche realtà produttive francesi: la ex Metaltemple – fonderia di precisione di acciaio oggi nota come Mt Technology – e la Mbf Aluminium, azienda risanata grazie ai fondi provenienti dalla holding di famiglia, la Cmv Group.
Ma Colla ci sa fare anche col calcio. Grazie a una politica intelligente fatta di acquisti mirati e investimenti sicuri, in tre anni il patron dell'Albissola ha trascinato la squadra fino ai professionisti. Dove l'ambizioso imprenditore non vuole certo sfigurare. Oggi La stampa ha riportato una notizia secondo la quale Colla sarebbe in trattativa con la Peugeot per coinvolgere la casa automobilistica francese nella grande avventura in Serie C. Sempre secondo il quotidiano torinese, l'investimento dovrebbe aggirarsi intorno al milione e 200 mila euro. Soldi freschi per allestire una rosa di livello.

MIRACOLO AD ALBISSOLA – Cosa fatta puntualmente in ognuna delle ultime tre estati. Nove mesi fa, alla fine del calciomercato estivo, l'allenatore biancazzurro Fabio Fossati spiegava a Savona Sport che la società aveva realizzato una campagna acquisti “equilibrata e di prospettiva”, affiancando alla spina dorsale della squadra alcuni giovani di qualità come Molinari (ex Torino) e Calcagno (Genoa). Insomma, c'erano tutte le possibilità di disputare un bel campionato di Serie D.
Dopo un iniziale ambientamento in Interregionale, dove l'Albissola era al suo esordio assoluto, la squadra dei bomber Cargiolli e Piacentini (11 e 10 reti) ha cominciato a infilare un risultato positivo dietro l'altro. Un trend che si è trasformato in una marcia inarrestabile nel girone di ritorno, quando la squadra di Fossati è entrata prima in zona play-off, per poi balzare al 1° posto lo scorso 8 aprile grazie al successo sul Savona (che soddisfazione...) e ai pareggi delle rivali Ponsacco e Sanremo.
Negli ultimi due mesi di campionato non c'è stata storia: con 10 vittorie in altrettante partite, l'Albissola ha staccato il biglietto per la Serie C. E non finisce qui.

Parola di Gianpiero Colla.

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