La Ferrari vuole tutto quest'anno dopo anni di vacche magre: campionato costruttori e soprattutto il titolo piloti. Charles Leclerc crede fortemente al titolo nonostante i 38 punti di distanza dal numero uno del mondo Max Verstappen. Il Cavallino con alcune scelte sbagliate negli ultimi gran premi e con una scarsa affidabilità ha perso diversi punti per strada ma tempo per recuperare ce n'è visto che siamo solo a metà stagione.
Il gp di Austria è stato vinto da Charles Leclerc e se non fosse andata in fiamme, molto probabilmente, la monoposto di Carlos Sainz sarebbe finita al secondo posto davanti a Max Verstappen, ma così non è stato per un problema di affidabilità. Nonostante questo, però, il team principal della Ferrari Mattia Binotto crede al titolo oggi più che mai anche se ammette: "Non ci aspettavamo di essere così forti". Il manager della Rossa è poi tornato a parlare del gp in Austria e dei mondiali: "Dispiace perché era una potenziale doppietta in Austria. Gli sviluppi funzionano e crediamo nel Mondiale. Anzi, nei Mondiali".
Problemi di motore?
La monoposto di Sainz è andata in fiamme e Binotto si è detto preoccupato di questa mancanza di affidabilità nelle ultime uscite: "Ancora non lo sappiamo. Posso dire che non è un problema legato a quello avuto da Charles a Barcellona e in Azerbaigian. E che non ha a che fare con pezzi dei fornitori, non è una questione di qualità. È chiaro che non siamo al riparo con l'affidabilità, ci dobbiamo lavorare di più e trovare soluzioni per il breve termine e ci riusciremo, sono fiducioso, per sistemare definitivamente i problemi serve più tempo. Sono preoccupato? Sì per le prossime gare, ma non a lungo termine". Il 24 luglio la Formula Uno ripartirà dalla Francia mentre il 31 ci sarà il gp di Ungheria: in queste due gare la Ferrari dovrà cercare di recuperare più punti possibili alla Red Bull ma soprattutto Leclerc dovrà mangiare punti al suo rivale Verstappen.
