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"Non c'era spazio", "Colpa mia". Il botto disastroso delle Rosse

Non bastavano i problemi alla monoposto: Leclerc esagera e mette fuori gioco entrambe le monoposto al Gran Premio di Stiria, immediatamente al primo giro

"Non c'era spazio", "Colpa mia". Il botto disastroso delle Rosse

Ferrari, disastro dei compagni di scuderia al primo giro del Gran Premio di Stiria: partiti a centro gruppo, si sono scontrati mettendo immediatamente fine alla loro gara. Come accaduto a Hamilton la scorsa settimana, Leclerc ha subìto una penalità di tre posizioni per aver intralciato Kvyat durante le qualifiche di ieri. Risultato: partenza dalla quattordicesima posizione e gara ancora più in salita per lui. Al primo giro, il contatto: i due ferraristi si sono scontrati partendo dalle retrovie, nella confusione del gruppo. Leclerc ha azzardato un sorpasso su Vettel vedendo una possibilità all’interno della curva 3. La poca esperienza ha fatto commettere un grave errore al giovane pilota monegasco, che è letteralmente volato sulla monoposto del campione tedesco.

Risultato: Sebastian immediatamente fuori dai giochi con lo spoiler posteriore distrutto e Leclerc in ultima posizione a ventidue secondi dal resto nel gruppo. Poco da fare anche per il monegasco, che dopo quattro giri è dovuto rientrare ai box.

Furente ai microfoni Sebastian Vettel: “Mi trovavo in lotta con altre due macchine in curva 3, Leclerc ha preso la traiettoria interna e io ho cercato di chiudere lo spazio normalmente. Non mi aspettavo provasse qualcosa lì: non c’era spazio e per questo c’è stata la collisione». E ancora: ”È un grosso peccato, non ho potuto far nulla. Ed è un peccato anche non aver sfruttato il bonus di girare sulla stessa pista con i nuovi aggiornamenti. La macchina venerdì mi ha dato delle buone sensazioni, poi sabato in qualifica abbiamo preso una direzione sbagliata. Mi sarebbe piaciuto provare gli aggiornamenti in gara”.

Oltre al danno dei punti, c’è infatti la beffa dei chilometri: uscire così presto vuol dire meno possibilità di migliorare una monoposto con già evidenti problemi strutturali. Senza test durante la stagione, le gare diventano l’unica chance: il vantaggio di avere la stessa pista a disposizione, due volte, è l’ideale per testare nuova componentistica ricevendo un feedback immediato.

Il mea culpa di Charles Leclerc

“Mi scuso, quando uno sbaglia deve essere onesto. Oggi non sono stato bravo, non trovo altre parole. Sono deluso di me stesso. Ho detto a inizio anno che non volevo perdere un’opportunità e oggi potevo far meglio”. Parla così Charles Leclerc a fine gara, scusandosi con Sebastian Vettel per il contatto.

“Oggi sarebbe stato difficile fare grandi punti con la performance che avevamo ma è totalmente colpa mia - ha aggiunto il monegasco ai microfoni di Sky Sport F1 -. Mi dispiace tantissimo per il team che ha lavorato tanto per portare upgrade, che non ci hanno portato dove volevamo, ma son stato io a buttar via tutto”.

Gli aggiornamenti infatti sarebbero dovuti arrivare tra due settimane in Ungheria, ma a Maranello è stato fatto uno sforzo incredibile per renderli disponibili già questo weekend, viste le prestazioni deludenti della SF1000.

Sforzo vanificato dal doppio ritiro: “Non ci sono scuse: avevo tanta voglia di far bene, forse troppa. Sono stato troppo ottimista, ho visto un buco e ci ho provato ma dovevo pensare di più. Dovevo pensare che era Vettel, che era il mio compagno di squadra, questo non si può fare”, ha concluso Leclerc.

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