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La Ferrari rinasce presa per mano da Leclerc

Le novità tecniche funzionano. Quarto tempo per Charles a 4 decimi da re Lewis. Male Vettel

La Ferrari rinasce presa per mano da Leclerc

La miglior Ferrari della stagione non fa neppure il solletico a Lewis Hamilton, ma in quest'anno bislacco bisogna anche imparare ad accontentarsi. Charles Leclerc, l'uomo del futuro, ha finalmente potuto godere un po' anche del presente portando la SF1000, rivista ma non totalmente corretta (impresa impossibile) in seconda fila a 0438 dalla Mercedes di Lewis sull'inedita e davvero bella pista di Portimao, definita dallo stesso Hamilton «dura e pura» tanto mette alla prova i piloti più delle auto. Se si calcola il distacco al chilometro (94/100) la Ferrari non era mai stata così vicina alla Mercedes che resta su un altro pianeta, intendiamoci, perché mai Leclerc ha potuto ipotizzare di avvicinarsi alla prima fila Quella resta un'esclusiva Mercedes con il solo Verstappen in grado di avvicinarsi almeno a Bottas. Max ci proverà al via, statene certi, anche perché poi in gara è ancora tutta da verificare la possibilità di sorpassare su questa pista modello otto volante.

Un ruolo importante, come spesso capita, lo giocheranno le gomme Pirelli con il rischio di un consumo eccessivo delle più tenere. Ed è per questo che le Mercedes e Leclerc si sono qualificati per il Q3 con le medie. Avranno meno grip in partenza, ma la certezza di poter restare in pista più a lungo senza dover perdere in termini di prestazioni. È il jolly che cercava la Ferrari per non fare la gara del gambero di 15 giorni fa al Nürburgring. Oggi Leclerc potrà giocarsela meglio. Ieri era contento. Le novità portate in pista hanno funzionato. «Non possiamo fare miracoli, ma piccoli passi sì. Sono contento di come è andata la qualifica e esser riusciti a qualificarci con le gomme medie è importante per pianificare una gara interessante». L'obbiettivo massimo è il podio. E in questa stagione sarebbe una mezza impresa. Salta ancora all'occhio la differenza tra Charles e Vettel, rimasto fuori in Q2 per l'ottava volta di fila. Vettel ha preso 0552 dal compagno. Anche lui ha provato a passare il turno con le medie, ma ha fallito. Peccato perché venerdì era sembrato più in palla.

L'impresa di Hamilton alla 97esima pole della carriera, la nona stagionale, questa volta è stata più difficile del solito perché per battere Bottas ha dovuto inventarsi qualcosa di speciale. Dopo essergli stato dietro in tutte le sessioni ed esser ancora a 0180 dalla pole del compagno, Lewis ha deciso di provarci con un doppio giro sulle gomme gialle e al secondo tentativo ha firmato il giro più veloce della giornata. Una tattica studiata a tavolino con i suoi ingegneri quando ha capito che le gialle scaldate con un giro lanciato avrebbero potuto dargli più grip delle rosse. Bottas non ci ha pensato. Lui non solo ci ha pensato, l'ha pure messo in pratica. In pole con le gomme medie. Un altro record firmato Hamilton. Verrà il giorno in cui Max e Charles potranno combattere davvero con lui.

Allora sì che ci divertiremo.

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