
Non sono solo gli interisti comuni e gli ultrà della Curva Nord a fare i conti con la difficoltà di trovare un biglietto per la finale di Champions di sabato sera a Monaco. La febbre da tagliando percorre in queste ore la città trasversalmente, compresi numerosi vip dal cuore nerazzurro. A dare la stura alle ansie è stato Davide Corritore, vicepresidente della Fiera, già direttore generale del Comune: che il 17 maggio sulla sua pagina social ha lanciato un appello disperato. «Offro a chi mi procura un codice per ingresso Inter-Psg a Monaco una settimana all'isola di Krk (Croazia), appartamento 4+2 posti letto, due bagni soggiorno e cucina con bellissima vista mare». Il biglietto non salta fuori, in compenso arrivano un mare di sfottò; qualche amico che non ha biglietti da offrire chiede se non si può avere ugualmente la casa; Caterina Sarfatti, moglie dell'ex eurodeputato Pd Piefrancesco Maiorino, tra il serio e il faceto segue l'esempio: «che bella idea, adesso metto in offerta la casa lago Como». A un certo punto sembra che il miracolo si compia, salta fuori un benefattore che non chiede neanche la casa in cambio ma poi pare che la cosa non quagli perchè Corritore l'altro ieri raddoppia l'offerta: «le settimane diventano due». Si attendono sviluppi.
Quel che è certo è che l'assalto ai tagliandi per l'Allianz è ormai fuori controllo, i pacchetti tutto completo albergo-stadio a duemila euro sono andati esauriti in fretta, ora il bagarinaggio online impazza e un biglietto per la finale viene offerto a tremila euro. In questo caos a fare la voce grossa sono i tifosi della Curva, quelli che in passato - come ha dimostrato l'indagine della Procura di Milano - erano in grado di farsi aiutare direttamente da Simone Inzaghi a ottenere centinaia di biglietti.
Ora il canale non può più funzionare ma gli ultras non demordono e ieri sera vanno a protestare con striscioni e fumogeni sotto la sede del club chiedendo di incontrare il presidente Beppe Marotta, il questore Bruno Megale e il procuratore Marcello Viola. L'incontro non viene concesso e sale la protesta: «Ci dite il vostro sostegno è fondamentale, poi ci lasciate a casa in questa finale».