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Alla fine solo paura ed escoriazioni. Bagnaia e il team indagano l'incidente

Sarà a Misano. È andata peggio a Bastianini: verrà operato e niente Gp

Alla fine solo paura ed escoriazioni. Bagnaia e il team indagano l'incidente

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La bellezza di vent'anni e qualche giorno fa (era il 15 giugno 2002), a Barcellona la Ducati ottenne la prima vittoria in MotoGP con Loris Capirossi, che ebbe ragione di Valentino Rossi e la sua Honda. Ma per la Casa Bolognese e i suoi piloti il circuito spagnolo non è associato a soli ricordi felici: nel 2006 Capirossi arrivò al GP Catalunya da capoclassifica e a causa dell'incidente al via innescato da Sete Gibernau (suo compagno nel team ufficiale) perse quella gara e per diverso tempo corse in condizioni fisiche che non gli permisero di combinare niente di buono. A fine campionato aveva 23 punti meno di Hayden che vinse il titolo e un tot di rimpianti da portarsi dietro per sempre.

Lo scorso anno Bagnaia si è presentato a Barcellona fresco del successo nel GP d'Italia al Mugello e si è trovato a terra senza colpa alla prima curva, travolto dal giapponese Nakagami. Quest'anno Pecco scattava dalla pole e si è messo davanti a tutti, riuscendo a superare indenne la prima curva, dove Bastianini ha fatto strike trascinando a terra con sé Zarco ed entrambi i piloti del team Gresini: Alex Marquez e Di Giannantonio (Enea ha riportato la frattura al malleolo e a un dito e sarà operato, saltando Misano). Pochi secondi dopo, alla prima curva a sinistra, Bagnaia è stato protagonista di un terribile high side: è volato in aria e ricaduto pesantemente sull'asfalto, proprio a centro pista, mentre il resto del gruppo sopraggiungeva alle sue spalle. Brad Binder, in sella alla KTM, non è riuscito ad evitare di passare sulle sue gambe. Subito la gara è stata fermata con la bandiera rossa perché è stato necessario soccorrere Bagnaia in pista. È passata una decina di minuti prima che l'ambulanza lo portasse al centro medico e da qui in ospedale a Barcellona. A dispetto delle immagini scioccanti dell'incidente, le conseguenze sono apparse ben presto «meno gravi del previsto», come dichiarato dal direttore sportivo Davide Tardozzi dopo i primi esami effettuati in circuito. Il team manager Paolo Ciabatti ha aggiunto che Pecco «ha lamentato forti dolori al coccige» a seguito del pesante atterraggio sull'asfalto. Radiografie e risonanze magnetiche hanno dato esito negativo, così che in serata una nota della Ducati ha confermato che «Bagnaia ha riportato contusioni multiple ma non fratture» e il pilota ha potuto fare rientro in Italia con la squadra. I dati dicono che la gomma era in temperatura e non sono state rilevate differenze nel modo di affrontare quella curva da parte di Bagnaia, che continua a chiedersi come sia potuto succedere. Domanda che presto si lascerà alle spalle, pensando alla gara di Misano della prossima domenica. Lui vorrà esserci.

Per correre.

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