Violenza sessuale, archiviate le accuse contro Cristiano Ronaldo a Las Vegas

Dopo l'archiviazione in sede penale per mancanza di prove, respinta anche la richiesta di risarcimento della modella Kathryn Mayorga

Violenza sessuale, archiviate le accuse contro Cristiano Ronaldo a Las Vegas

Cristiano Ronaldo è stato completamente scagionato anche in sede civile negli Stati Uniti dalle accuse di stupro che gli aveva mosso la modella Kathryn Mayorga.

Secondo i media americani, la causa, intentata presso il tribunale federale del Nevada dall'ex modella, aveva come obiettivo ottenere un altro risarcimento milionario dal campione portoghese. In una ordinanza di 42 pagine, il giudice ha spiegato che la causa è stata intentata sulla base di alcuni documenti raccolti irregolarmente attraverso 'Football Leaks' e che Ronaldo è stato danneggiato dalla condotta dell'avvocato della donna, Leslie Mark Stovall.

Tuttavia il team legale della Mayorga potrebbe presentare ricorso contro la decisione. Non solo innocente, ma anche vittima di un danno morale. Questa la conclusione del giudice di Las Vegas, Jennifer Dorsey, che ha archiviato le accuse di stupro nei confronti di Ronaldo. Il giudice ha archiviato il caso, accusando l'avvocato della donna, Leslie Mark Stovall, di aver agito in "malafede".

Lo scorso ottobre anche il giudice Daniel Albregts aveva raccomandato l'archiviazione in merito alla causa intentata presso il tribunale federale del Nevada da Kathryn Mayorga, sostenendo che l'avvocato della donna avesse agito in "malafede" sulla base di alcuni documenti raccolti irregolarmente attraverso "Football Leaks" e riguardanti le comunicazioni fra il giocatore e il suo staff legale.

Il caso

I fatti risalgono al giugno 2009, quando la Mayorga aveva chiamato la polizia di Las Vegas denunciando la violenza sessuale ma rifiutandosi di rivelare l'identità del presunto aggressore. Il caso era quindi stato chiuso. Nel 2010 poi era stata organizzata una transazione privata con i rappresentanti di Ronaldo: 375 mila dollari in cambio di assoluta riservatezza sui presunti fatti e sull'accordo, con tanto di rinuncia ad ogni causa. Allo stesso tempo Ronaldo ha sempre negato le accuse di stupro, sostenendo di aver avuto una relazione "completamente consenziente".

Poi la marcia indietro degli avvocati, che asserivano la nullità dell'accordo a causa del disturbo psicologico e delle pressioni sulla donna (di cui non c'è prova secondo il giudice Albregts) e avevano chiesto la riapertura del suo caso. Di qui la richiesta fino a 200 milioni di dollari.

Nell'agosto 2018 Mayorga aveva ripreso i contatti con la polizia di Las Vegas e chiesto la riapertura del caso, accusando pubblicamente Ronaldo per la prima volta. Tuttavia la giustizia americana aveva annunciato nel luglio 2019 che queste accuse non potevano "essere provate oltre ogni ragionevole dubbio", rinunciando quindi a perseguirlo.

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