La Fiorentina liquida con un secco 5-1 casalingo gli azeri del Qarabag passando in testa al girone J di Europa League.
E pensare che il Qarabag almeno per il primo quarto d'ora fa di tutto per dimostrare che non era venuto a Firenze solo per difendersi, anzi. Gli azeri si sono resi pericolosissimi soprattutto con Dani Quintana che sulla sinistra in attacco ha creato tanti problemi al capitano viola di serata, Tomovic. L'assedio degli uomini di Gurbanov termina al 19' quando Ismaylov centra una traversa direttamente su punizione. Paulo Sousa ha strigliato i suoi e i padroni di casa si sono svegliati dal torpore e la gara è girata alla mezz'ora: Yunuzdada commette fallo di mano da ultimo uomo per stoppare Kalinic lanciato in rete e l'arbitro lo espelle. Aperte le marcature con Babacar, bravo a riprendere una ribattuta di Sehic su punizione di Kalinic, la Fiorentina 4' più tardi chiude la pratica prima con il raddoppio proprio del numero 9 croato splendidamente servito in area di tacco da Cristoforo, e poi con il tris del bomber gigliato senegalese, assist ancora dell'ex Dnipro.
Paulo Sousa approfitta del match europeo per sperimentare: Bernardeschi fa più l'interno di centrocampo che il trequartista, De Maio è provato come Gonzalo Rodriguez, mentre Tello a destra fallisce l'ennesima chance. Il match archiviato in un tempo consente anche di vedere altro nella ripresa, che i gigliati giocano in piena scioltezza, pensando ovviamente già al Torino. Innanzitutto due tentativi falliti da Reynaldo, salvati grazie alle parate di Tatarusanu, poi la traversa di Vecino ed il palo di Kalinic in un'unica occasione, e poi i primi minuti stagionali in campo per Zarate.
Proprio l'argentino al 61' realizza prima il quattro a zero con uno splendido destro, e approfitta dell'occasione per mostrare una sottomaglia con scritto "Gracias a Dios Nat te amo", ovvero una commovente dedica alla moglie Natalie che ha trascorso un'estate non semplice essendosi dovuta sottoporre all'asportazione chirurgica di un seno per una forma tumorale che l'aveva colpita; e poi il definitivo quinto gol gigliato direttamente su punizione al 78'. Il gol della bandiera del Qarabag ad una manciata di secondi dalla fine con Ndlovu che approfitta di un varco lasciato dalla difesa viola per il definitivo 5-1