Flop Italtennis: e gli ottavi restano tabù

Un'Italtennis sempre più giù. Nel giro di tre settimane, dal Roland Garros a Wimbledon, si conferma l'annata negativa dei nostri portacolori nei tornei del Grand Slam. Con l'eliminazione di Roberta Vinci da parte della statunitense Vanderweghe in poco più di un'ora di gioco, nessun azzurro supera lo scoglio del terzo turno così come avvenuto sulla terra rossa di Parigi. Ostacolo invece oltrepassato agevolmente da Serena Williams: la numero 1 americana è la protagonista della domenica grazie al 300° successo negli Slam. Un travolgente 6-3 6-0 che la proiettano come l'indiscussa favorita. Per l'Italia, al contrario, gli ottavi di finale di questi tempi restano un tabù. Sembra impossibile uscire da questo trend perché ormai i Giochi di Rio sono a un passo e il podio olimpico resta un'utopia. A meno che il doppio Errani-Vinci si inventi il miracolo: dopo oltre un anno dalla separazione, le due Cichi scenderanno sullo stesso lato del campo al torneo di Montreal per poi puntare all'Olimpiade. Basterà? Prima di volare in Brasile, comunque, gli uomini si testeranno tra due settimane a Pesaro per il quarto di finale di Davis contro l'Argentina.

In caso di vittoria, la Nazionale di Barazzutti affronterà a Milano la Serbia, priva di Djokovic o la Gran Bretagna, già sconfitta due anni fa a Napoli. La Davis può diventare l'ancora di salvezza di una stagione fallimentare.

SArc

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