La coppia del futuro nell'attacco azzurro? Giovane, talentuosa e con un pizzico di follia. Immaginarla infatti composta da Osvaldo e Balotelli, genio e sregolatezza del nostro calcio, non è utopia. «Mi vedo bene in coppia con Mario», dice il romanista, ribattezzato «Simba» dai tifosi (richiamo al Re Leone Batistuta, un modello per l'italo-argentino) e domani a Sofia nel ruolo che fu di Balotelli a Euro 2012. Il duo in azzurro si era già visto, con risultati deludenti, nell'amichevole del novembre 2011 all'Olimpico con l'Uruguay. Presto ci sarà il bis.
Giocatori molto simili, lo dice la storia recente: devastanti, spettacolari ma anche indisciplinati in campo. Tanto che Prandelli a fine febbraio non li convocò per il test con gli Usa. «Non voglio giocatori che si lasciano andare a falli di reazione, rischiano gli Europei», ammonì il ct dopo i brutti episodi che li videro protagonisti. Alla fine SuperMario in Polonia e Ucraina, Osvaldo no. «Giusto, ma perchè non ero in forma, non sono un cattivo ragazzo», precisa il giallorosso. Rimbrottato però da Zeman per i primi problemi con gli arbitri (rosso da Bergonzi a Milano), ma ora titolare in azzurro per il forfait di Balotelli, operato ieri con il laser per la miopia agli occhi.
Intervento riuscito con strascico polemico in Inghilterra, che sposta l'attenzione sugli eccessi fuori dal prato: Mario non riesce a togliersi il vizio del fumo che avrebbe inciso sulla patologia, tanto da far arrabbiare Mancini. I bookies offrono quote su quante sigarette userà ancora Balotelli o sulla possibilità che in campo indossi occhiali alla Davids (l'ex Juve li usò dopo un glaucoma) diventati oggetto «fashion».
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