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Formula1, dalla Ferrari proposta di rinnovo a Vettel

Secondo Sky, Maranello avrebbe formulato la propria offerta di rinnovo al campione tedesco: cachet nettamente ridimensionato e rinnovo solamente annuale

Formula1, dalla Ferrari proposta di rinnovo a Vettel

Formula1, Maranello fa la prima mossa: secondo Sky Spy, sarebbe stata presenta l’offerta per il rinnovo del contratto a Sebastian Vettel.

Nonostante la stagione 2020 sia lungi dall’essere anche solo correttamente calendarizzata a causa del coronavirus, iniziano a muoversi i grandi attori nella scacchiera del paddock.

In scadenza quest’anno risultano infatti Sebastian Vettel, Lewis Hamilton e Daniel Ricciardo tra gli altri: tre attori inconsciamente collegati, il cui destino potrebbe essere reciprocamente determinato in base a chi farà la prima mossa.

Secondo quanto riportato da Sky, Maranello avrebbe messo nero su bianco la prima offerta al campione tedesco: l’attuale contratto prevedeva un cachet faraonico, con 100 milioni di Euro validi per il triennio 2017-2020.

Una cifra d’altri tempi rinnovata con Sergio Marchionne, quando i rapporti di forza internamente alla scuderia erano ben diversi: ora al posto del ben più mite Raikkonen, Sebastian si è trovato un famelico Leclerc. Tanto affamato di vittorie da mettere in cascina con il suo primo anno in Rosso, un rinnovo fino al 2024. Mica poco per un pilota solo ventiduenne.

La bozza presentata da Maranello parlerebbe di un contratto annuale, nettamente ridimensionato nelle cifre rispetto a quello in vigore. Anche se Mattia Binotto più di una volta ha indicato nel tedesco la prima scelta per la scuderia.

Se per la questione economica la fonte è indubbia, c’è da capire l’opzione annuale da chi provenga: se dalla Ferrari o da un suggerimento del campione tedesco.

Vettel più volte ha parlato di futuro non vedendosi come Raikkonen a lungo nel Circus: ben altre erano le prospettive che ha dipinto solamente nell’ultimo anno, tra cui l’importante componente famigliare. Come il connazionale Schumacher, l’ambito domestico risulta quanto mai primario per lui e non lo ha mai nascosto. Inoltre, un clamoroso cambio di casacca e un finale di carriera in Mercedes, sarebbe un idillio per i tifosi tedeschi.

Si tratterebbe ora di capire se l’opzione annuale derivi realmente da Vettel, indeciso del suo futuro, o se da Maranello: nel secondo caso, si tratterebbe di un’offerta quanto mai inusuale e decisamente non gradevole per un quattro volte campione del mondo.

Il che porta al secondo tassello: dell’idea Hamilton in rosso, ne abbiamo già parlato mesi fa. Una proposta del genere a Vettel starebbe quasi a confermare che il matrimonio tra l’inglese e il Cavallino Rampante non sembra così improbabile.

Dall’altro lato, Hamilton ha tutto l’interesse a rimanere in Mercedes, tantopiù vista la situazione attuale: il congelamento delle vetture per il biennio 2020/2021 gioca nettamente a suo vantaggio.
La probabile supremazia della Mercedes W11 garantirebbe un’ipoteca sul settimo titolo mondiale e, a questo punto, anche sull’ottavo. Mantenendo lo status quo e vista la situazione difficile in cui versa il campionato, Lewis avrebbe sicuramente più chance di vincere i due titoli con le frecce d’argento piuttosto che passare alla casacca rossa.

La nuova era che dovrebbe iniziare a questo punto nel 2022, lo vedrebbe poi libero di andare in Ferrari con gli otto titoli al sicuro e il record in tasca.

C’è però un tassello importante in questo quadro: Toto Wolff. Il team principal della Mercedes, vero appoggio per Lewis dopo la morte di Niki Lauda, ha misteriosamente disertato gli ultimi appuntamenti tra le scuderie. Anche la ribellione da lui stesso fondata contro la Ferrari, è stata placata sul nascere contro la sua volontà dal nuovo CEO Mercedes, Ola Källenius.

Qualcuno parla di screzi tra i due e rimanda all’affaire Aston Martin / Stroll / Wolff.

Comunque vadano le scelte, per Maranello non c’è da aver fretta: oltre ai due campioni, Ricciardo e Sainz sono nomi interessanti per affiancare Leclerc, in scadenza e sicuramente affascinati dal sedile italiano. A loro vanno poi aggiunti i piloti del vivaio della Ferrari Driver Academy, tra cui l’ancora opaco Mick Schumacher.

L’inizio del campionato e le prime bagarre potrebbero aiutare tutti a decidere. Coronavirus permettendo, s'intende.

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