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Il disastro "bagnato" delle Ferrari: ecco cosa accadrà nel Gp di Stiria

Qualifiche del Gran Premio di Stiria sotto il diluvio. A rimetterci stavolta è Leclerc, undicesimo, mentre davanti è bagarre tra Mercedes e Red Bull: a spuntarla Lewis Hamilton davanti al giovane pilota olandese

Il disastro "bagnato" delle Ferrari: ecco cosa accadrà nel Gp di Stiria

Formula1, seconda tappa sul Red Bull Ring a distanza di una settimana dal Gran Premio d’Austria, per questo bis denominato Gran Premio di Stiria. Infatti come da regolamento del Circus, non è possibile avere due gare in calendario con lo stesso appellativo, quindi è stato scelto di battezzarla come l’omonimo land austriaco in cui ha sede il tracciato di proprietà Red Bull.

Stesso circuito, nuovi imprevisti: dopo le molteplici safety car della scorsa settimana, a rimescolare le carte oggi ci ha pensato il meteo. Come ci si aspettava da giorni, un violento acquazzone ha perdurato sul circuito, rendendo necessario spostare di quaranta minuti l’inizio delle qualifiche e annullando le prove libere n. 3 che avrebbero dovuto svolgersi in mattinata.

Cambiano gli scenari metereologici, ma non cambiano i protagonisti: Lewis Hamilton davanti a tutti, quasi a rifarsi della débâcle della scorsa settimana. Al suo fianco Verstappen, in prima fila.

Terzo e quarto posto per un incredibile Carlos Sainz seguito da Valtteri Bottas: la McLaren vive un momento di rinascita, come conferma il sesto posto di Lando Norris. Buona prestazione della Renault con Esteban Ocon quinto e Daniel Ricciardo, nono. L’altra Red Bull di Alexander Albon partirà dalla settima piazzola, mentre un incredibile Gasly con l’AlphaTauri (ex Toro Rosso) si trova in ottava posizione.

Sfortunato il nostro Antonio Giovinazzi, penultimo tradito dall’affidabilità della sua Alfa Romeo.

Ferrari in seria difficoltà

Ferrari ancora a una sola ruota motrice: questa volta a uscire di un soffio dalla Q2 è toccato a Leclerc, che sconsolato via radio ha enunciato la sua difficoltà nel guidare la monoposto.

Vettel decimo ha guadagnato l’accesso alla Q3 chiudendo nella medesima posizione. Ieri nelle dichiarazioni post prove libere era parso fiducioso confidando nell’intervento della pioggia, quasi auspicandola. Del resto sull’asciutto il campione tedesco aveva faticato, relegato a un (rosso) sedicesimo posto che stona con il brand di Maranello.

Nonostante l'acqua, la situazione non è migliorata, tanto che la Ferrari è scivolata dietro tutta una serie di rivali in crisi negli anni passati: lontani i tempi in cui poteva essere classificata nella triade delle scuderie che correvano per il titolo. Oltre a Mercedes e Red Bull, adesso anche McLaren, Renault e perfino l’AlphaTauri si sono dimostrate più competitive. Senza considerare le Racing Point, in affanno nelle qualifiche ma assolutamente veloci sul passo gara avuto ieri.

Il problema della sicurezza e l’incognita della domenica

Con le vetture blindate dal regime di Parco Chiuso che obbliga le monoposto a mantenere gara e qualifica con il medesimo assetto, c’è l’incognita per domani: se dovesse uscire il sole infatti, le vetture si ritroverebbero a girare con l’assetto da bagnato. Un’ulteriore variabile in un Circus che ormai ha sempre meno competizione sportiva e sempre più una componente un po’ troppo incline al mero versante spettacolo.

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