Francoforte salva la faccia grazie ai colossi tedeschi

Lamborghini, unico marchio tricolore, dedica la prima ibrida a Piëch. Protagonista è l'elettrico

Piero Evangelisti

Francoforte Oggi a Francoforte si inaugura il Salone internazionale dell'auto, la 68ª edizione di una rassegna che, come da alcuni anni succede per tutti questi eventi, fa registrare numerose e importanti assenze per una quota pari a quasi la metà del mercato europeo del settore. Mancano all'appello i marchi giapponesi (c'è solo Honda che presenta la piccola «e» full-electric), il Groupe Psa, fatta eccezione per Opel, Renault, che non ha uno stand ufficiale (c'è un corner esterno dove è esposta la nuova Captur, un vero salto generazionale per il bestseller di casa) e tutto il gruppo Fca, oltre a Ferrari.

Ma l'industria tedesca ha fatto quadrato e la corazzata del Salone è potuta salpare ancora una volta, poi si vedrà. Nei padiglioni dove 4 anni fa giunse il primo boato del Dieselgate esploso Oltreoceano, si celebra in questi giorni l'elettrificazione dell'automobile con novità, di serie e concept, che anticipano la vera rivoluzione che è attesa per il 2020, quando agli automobilisti europei verrà finalmente proposta un'offerta di elettrificate molto più ampia di quella attuale. L'elettrificazione ha contagiato anche Lamborghini, l'unico brand italiano presente, che grazie a un supercondensatore e un piccolo motore elettrico abbinati al poderoso V12 ha realizzato la Siàn FKP37, 819 cv, la più potente della storia della Casa del Toro, che verrà prodotta in soli 63 pezzi già venduti per circa milioni di euro. Siàn, in dialetto bolognese, significa «saetta», mentre FKP37 vuole essere un tributo a Ferdinand Karl Piëch (classe 1937, scomparso qualche settimana fa), geniale nipote di Ferdinand Porsche, per decenni imperatore del Gruppo Volkswagen, che nel 1998 coronò un suo sogno acquisendo proprio Lamborghini.

Se l'elettrificazione della Lambo è molto soft altrettanto non si può dire per Porsche Taycan, la prima elettrica pura di Zuffenhausen, una sportiva a 4 porte, con carrozzeria definita dall'aerodinamica, che monta due motori elettrici che sviluppano potenze di 680 cv, la Turbo, e 761 cv la Turbo S (le definizioni sono soltanto un vezzo per distinguere le due versioni), ha oltre 450 km di autonomia e prezzi che partono da 156mila euro.

La vera svolta elettrica del gruppo di Wolsburg arriva però da Volkswagen che, dopo una lunga marcia di avvicinamento, presenta al Salone la ID.3, prima emissioni zero di una nuova famiglia, praticamente una Golf dalla linea vitaminizzata (adesso si fa più intensa la voglia di vedere come si presenterà, da qui a pochi giorni, la Golf VIII) realizzata sulla piattaforma elettrica Meb e che avrà autonomie di 330 e 550 km. É invece ormai pronta per scendere in strada, in autunno, la rinnovata up! elettrica che cresce nell'autonomia (260 km) e diminuisce nel prezzo fissato, a livello di promozione, a 20.500 euro che con incentivi statali e regionali, in caso di rottamazione, può scendere(in Lombardia) a 6mila euro. Sullo stand Skoda l'attenzione è tutta per Kamiq, il terzo e più piccolo suv del brand boemo, mentre dai brand spagnoli di Vw arrivano Seat Tarraco Phev e la poderosa Cupra Tavascan, concept che anticipa la prima vettura elettrica del brand. Audi propone molte novità tra le quali spicca il concept AI:trail, audace ipotesi per un offroad elettrico. Alla Opel debutta la sesta generazione di Corsa offerta anche in versione full-electric mentre la rinnovata Astra monta nuovi motori con emissioni di poco superiori ai 90 g/km. Prima assoluta anche per Grandland X Phev.

Lo stand di Jaguar Land Rover è monopolizzato dal nuovo Defender che, dopo un'assenza di qualche anno, torna per essere il nuovo benchmark del settore con una livrea che conserva, pur ammorbidendole, le spigolosità tipiche del modello. Presente e futuro si alternano in Bmw: da una parte la nuova Serie 1, che passa alla trazione anteriore, dall'altra l'affascinante coupè Concept 4 e la i Next Hydrogen. Prima assoluta per la Mini Cooper SE 100% elettrica.

Nella sterminata gamma Mercedes-Benz spiccano GLB, l'ottavo Suv della Casa, offerto anche a 7 posti, ed Eqs che anticipa la futura ammiraglia elettrica. Originale è la cavalcata proposta da Ford tra tutte le imminenti novità diversamente elettrificate dell'Ovale Blu che presenta Puma e la rinnovata Kuga. La coreana Hyundai si concentra sulla nuova i10.

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