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Gabigol e gli esodati in gol per le casse dell'Inter

Da Icardi a Nainggolan fino a Perisic: di questo passo i nuovi club potrebbero convincersi a riscattarli

Gabigol e gli esodati in gol per le casse dell'Inter

L'obiettivo di gennaio è Vidal, state certi che se ne parlerà ancora e che alla prima occasione, Antonio Conte lo dirà certamente e direttamente agli Zhang. «Perché non hai tenuto Nainggolan?»: potrebbe obiettargli qualcuno. Caratteristiche simili: ruolo, forza fisica, carisma, propensione al gol. Quel qualcuno non sarà Marotta, la cui prima decisione pubblica, appena sbarcato sul pianeta nerazzurro, fu l'esclusione del Ninja dai convocati per una partita (il tragico Inter-Napoli di Santo Stefano), quale punizione per uno (o forse più di uno) allenamento cominciato in ritardo. Nainggolan non è stato tenuto perché non è stato giudicato (da Marotta e Conte) adatto ai metodi della nuova Inter.

Resta da capire perché lo dovrebbe essere Vidal, di cui a Torino si ricordano gesta poco differenti, rintracciabili anche sulle pagine di cronaca, ma questo è un altro discorso. La realtà è che Conte si fida di Vidal (come Spalletti di Nainggolan, peraltro) e il Ninja ad Appiano non è un rimpianto, nonostante l'ottimo inizio stagione a Cagliari (9 partite, 2 gol, 3 assist). Anzi, per Nainggolan come per gli altri esodati estivi, la speranza di Marotta è che vadano sempre meglio, sì da convincere le squadre che li hanno avuti in prestito ad acquistarli per davvero, anzi per denaro, tanto denaro. Se per esempio il PSG acquisterà Icardi (10 partite e 9 gol, di cui 4 in Champions), potrebbero arrivare 70 milioni (il prezzo fissato per il riscatto) con i quali puntare a un altro giocatore di prima fascia, senza squilibrare il bilancio. E così con Perisic, scaricato al Bayern, meno brillante dei compagni (titolare a singhiozzo, ma già 3 gol) che in teoria di milioni ne vale altri 20.

Diverso il discorso per Gabigol, meteora del pianeta Inter 3 anni fa (1 gol e mai titolare in campionato, nonostante 3 allenatori) e rinato in Brasile a suon di gol. A dicembre scade il prestito al Flamengo, per lui nel 2019: 37 gol in 51 partite, primo posto in campionato e finale nella Libertadores da trascinatore, oltre allo scontato rientro in nazionale. Conte non l'ha mai visto se non in tv, eppure pare abbia già deciso. Meglio Giroud. Marotta è d'accordo.

Proprio sicuri che non valga la pena provarlo a Milano per altri 5 mesi? Quando è arrivato, Gabriel Barbosa aveva 20 anni. Proprio sicuri che sia meglio incassare 20 milioni per spenderne altrettanti o magari di più per qualcun altro? La storia del calcio è piena di rimpianti: dicono qualcosa Henry, Aubameyang o magari Roberto Carlos?

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