Pier Augusto Stagi
Il re perde la corona, ma non resta a mani vuote. Filippo Ganna, dopo il titolo mondiale di Londra 2016, conquista l'argento a Hong Kong. Il 20 enne talento piemontese della UAE Fly Emirates ha perso la finale contro l'australiano Jason Kerby che già in qualificazione aveva fatto segnare il miglior tempo, nonché la terza prestazione mondiale di sempre (4'12172).
La finale è stata condizionata da uno sparo che è partito dopo 750 metri e i corridori sono stati fermati e costretti ad una seconda partenza che ha fatalmente inciso sui loro tempi (4'17068 per l'australiano, 4'21299 per l'azzurro: tempi lontani dai rispettivi record). È molto probabile che Ganna abbia anche pagato le tre fatiche nei due giorni precedenti con il quartetto dell'inseguimento, al contrario del 24 enne australiano che invece si è concentrato solo sulla sua prova individuale. In ogni caso Ganna si è confermato a grandi livelli, restando nell'olimpo mondiale della specialità.
Dopo l'oro di Rachele Barbieri nello scratch e il bronzo del quartetto maschile, l'argento di ieri è la terza medaglia per l'Italia in questa edizione dei Mondiali. Un medaglia sarebbe potuta arrivare anche dalla giovanissima Elisa Balsamo, impegnata nell'omnium.
Purtroppo la 19enne cuneese, iridata juniores 2016 nella specialità (e anche su strada), è partita bene ma nell'eliminazione è rimasta vittima di una brutta caduta che l'ha tagliata fuori dal gioco per le medaglie. La rassegna iridata si chiude domani. Speranze di poter far bene nella corsa a punti femminile con la Bronzini, e nell'americana maschile con Consonni-Bertazzo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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