Garcia sfodera l'Euro jolly: "Noi riposati, la Signora no"

Roma - Ora che è iniziato il mese cruciale dell'Europa League, la Roma vuole sfruttare il momento. Le avversarie dirette (Juve e Napoli) impegnate in settimana nelle gare di Coppa, i giallorossi a riposo per preparare al meglio la partita del weekend. La possibile rimonta avrà stasera come prima tappa Bologna, con il vantaggio psicologico di giocare in anticipo rispetto a bianconeri e partenopei, evento accaduto raramente in questa stagione. «Chi gioca le coppe è inevitabilmente più stanca - così Garcia -. Noi dobbiamo sfruttare questa cosa subito, sul piano fisico stiamo bene, dobbiamo dare il massimo per vincere con il Bologna, che ha perso un fuoriclasse come Diamanti ma anche senza di lui può essere una buona squadra, e vedere come si comportano le squadre impegnate in Europa».
L'altra partita è quella dei tifosi, con la guerra dei cori contro Napoli diventati manifesto della battaglia ultrà alla norma sulla discriminazione territoriale. Ieri la Corte di giustizia ha confermato la chiusura - già prevista per le due curve - dei Distinti Sud per la gara interna con l'Inter. E in attesa dell'udienza di martedì all'Alta Corte presso il Coni, ultimo appiglio per poter vedere riaperti i settori più caldi del tifo romanista, Garcia dedica un appello soft alla piazza: «Non importa se il regolamento sia giusto o sbagliato, esiste e i tifosi devono adattarsi a questo regolamento. Perché nel breve tempo non è un pericolo giocare senza tifosi, ma a lungo termine sì». Sperando che quei cori non caratterizzino anche il viaggio bolognese, con il rischio di doversi abituare all'immagine dello stadio deserto.
Mentre Juve e Napoli cercavano gloria europea, Rudi Garcia ha festeggiato a Trigoria i suoi 50 anni raccogliendo gli auguri ironici in francese di Totti («una bella sorpresa, ma deve migliorare la lingua...») e di De Rossi. «Mi ha colpito il messaggio di Daniele («speriamo di festeggiare altri compleanni insieme», ndr), anch'io spero di passare tanto tempo a Trigoria e in futuro in un nuovo centro di allenamento. Sto bene qui e voglio portare trofei a Roma».
Intanto deve far fronte all'emergenza terzini: Torosidis è recuperato e sostituirà l'infortunato Maicon, Bastos è in pole per la zona sinistra orfana da tempo di Dodò e Balzaretti.

E per l'assenza di Totti, nuova chance da titolare per Destro. «Ha il gol nel sangue, ma mi aspetto da lui la continuità così come l'aspetta un ct della Nazionale. Non basta far bene due mesi, bisogna lavorare tanto e mostrare sul campo carattere e qualità», così Garcia.