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Gasp: "Pensavamo non servisse giocare..."

Roma-Atalanta e Napoli-Lazio valgono un pezzo di Champions. L'ad della squadra di Bergamo Percassi precisa: "Mai chiesta l'esclusione di Juve, Inter e Milan"

Gasp: "Pensavamo non servisse giocare..."

Chissà se sotto sotto avevano fatto un piccolo pensierino a un ribaltone della classifica e a un ingresso in massa sul più prestigioso palcoscenico europeo, alla luce delle possibili esclusioni di Juventus, Inter e Milan, i club «secessionisti» entrati nel progetto Super Lega. In realtà Atalanta, Napoli, Lazio e Roma, citate in rigoroso ordine di graduatoria, il posto Champions dovranno guadagnarselo sul campo. Come è giusto che sia, aggiungiamo noi. E la tappa di oggi con le due sfide incrociate è quella che può fare la «selezione», tanto per usare un termine ciclistico. «Lunedì sembrava che non servisse più giocare, ma le reazioni sono state travolgenti...», il commento sullo tsunami Super Lega del tecnico della Dea Gasperini. Citata a modello del calcio «meritocratico» dal presidente dell'Uefa Ceferin.

C'è il Centro-Sud che vuole evitare l'en plein del Nord, ecco che la sfida dell'Olimpico tra Roma e Atalanta e quella del «Maradona» tra Napoli e Lazio risultano in questo senso decisive. Nella Capitale c'è una squadra, quella giallorossa, che ha già la testa alla semifinale di Europa League. In fondo era impensabile vincere la sfida a tavolino, ovvero se il Manchester United fosse stato punito per il suo sì a Perez e ad Agnelli. Nessuno a Trigoria - dove la chiusura di Friedkin alla Super Lega è stata da subito netta - ha mai seriamente creduto a questa possibilità, certo è che Fonseca - mai un successo contro la Dea e tradizione negativa con le big della A - non potrà permettersi a una settimana dalla trasferta inglese nessun tipo di turnover, infortunati a parte. La sensazione è quella di essere sospesi tra il sogno - la prima finale europea dopo 30 anni - e l'incubo di stare fuori da tutto.

Dal canto suo l'Atalanta e il suo ad Luca Percassi (una sola sconfitta contro la Roma nelle ultime sei stagioni) hanno tenuto a precisare di non aver «mai chiesto l'esclusione dalla serie A di Juve, Inter e Milan». Meglio pensare al rettangolo di gioco e alla terza qualificazione di fila alla Champions, ampiamente alla portata della squadra di Gasperini. Spostandoci duecento chilometri più a sud, ecco il confronto tra un Napoli già proiettato al futuro dal punto di vista della panchina (Gattuso non sarà confermato), che naturalmente sarà più roseo con i soldi della Champions. Certo, De Laurentiis un invito alla nuova Super Lega lo avrebbe accettato volentieri, come per altro Lotito.

La sua Lazio - con una gara in meno - che potrebbe ritrovare Inzaghi dopo il Covid (se il tampone sarà negativo), cerca la sesta vittoria di fila magari grazie ai gol di Immobile - 5 gare consecutive a segno contro i partenopei - che permetterebbe di abbattere il tabù dell'impianto di Fuorigrotta (4 ko nelle ultime 5 gare).

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